Paradosso dei Centri impiego: dipendenti perdono il lavoro

Domani giovedì 15 dicembre sciopero e presidio a Firenze davanti alla Prefettura in via Cavour dalle 10 alle 12

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2016 15:25
Paradosso dei Centri impiego: dipendenti perdono il lavoro

 Circa cento addetti toscani dei Centri per l'impiego (più della metà a Firenze, una quarantina a Pistoia, il resto a Massa Carrara) rimarranno senza lavoro dopo il prossimo 31 dicembre, quando scadrà il loro contratto che ad oggi non sarà rinnovato: nella Legge di Stabilità appena varata non è stata prevista la proroga chiesta a gran voce dai sindacati.Passa a larga maggioranza in Consiglio regionale una mozione per assicurare la continuità di funzionamento dei Centri per l’impiego e la tutela dei livelli occupazionali.

"Nell'approvazione della Legge di stabilità alla Camera non si è voluto risolvere il problema rimandando al Senato, dopo il referendum, la soluzione normativa per le proroghe. Questo non è successo, mentre l'esito del Referendum lascia la materia del lavoro alle Regioni che in assenza di una norma nazionale che risolva il problema dovranno trovare comunque una soluzione. Per questo le Rsu della Città metropolitana di Firenze e quelle della Provincia di Pistoia hanno proclamato per domani giovedì 15 dicembre una giornata di sciopero dei lavoratori dei Centri per l'impiego: nell'occasione, è previsto un presidio a Firenze di fronte alla Prefettura in via Cavour dalle 10 alle 12 (parteciperà anche una delegazione di lavoratori di Massa Carrara, dove sarà fatta una assemblea).I Centri per l'impiego sono al collasso, appoggiamo convintamente l'iniziativa decisa dalle Rsu.

I lavoratori da mesi sono in mobilitazione per salvare l'occupazione e i servizi ai cittadini più fragili, i disoccupati, in un contesto di incertezza sulle risorse e confusione organizzativa. Contemporaneamente, questi lavoratori hanno saputo rispondere alla crescente pressione sui centri da parte degli utenti vittime delle tante crisi della nostra regione. Con lo sciopero e il presidio chiediamo che nel Milleproroghe di fine anno il Governo trovi il modo di sanare questa drammatica condizione, prorogando i contratti che scadono il 31 dicembre.

Chiediamo anche alla Regione, alla Città metropolitana e alle Province interessate di fare pressione in tal senso”, spiega Alessandro Giorgetti segretario generale Fp Cgil Firenze.In Consiglio regionale una mozione sottoscritta e votata dai gruppi di maggioranza e minoranza, con la sola eccezione della Lega nord, che ha espresso voto di astensione. La mozione impegna la Giunta toscana a proseguire nell’impegno “per arrivare quanto prima al rinnovo per il 2017 dell’accordo quadro per la continuità di funzionamento dei centri per l'impiego”; a “continuare a garantire le risorse di propria competenza per il funzionamento di tali centri, indispensabili per la promozione di politiche attive volte al reinserimento lavorativo dei soggetti non occupati”; a “attivarsi nei confronti del Parlamento al fine di garantire nella prossima legge di stabilità norme specifiche per il rinnovo dei contratti a tempo determinato da parte delle ex Province in scadenza a fine anno”.

Nel quadro di incertezza attuale e delle forti preoccupazioni manifestate dai lavoratori, si legge nel testo della mozione, la Regione è chiamata ad impegnarsi per arrivare a dare “certezza circa le risorse finanziarie necessarie per coprire i costi di gestione e quelli del personale dei Centri per l’impiego per l’anno 2017” e a “sollecitare il Parlamento a prevedere in legge di stabilità il rinnovo da parte delle ex Province dei contratti a tempo determinato in scadenza il 3l dicembre 2016”.

L’astensione della Lega è stata annunciata e motivata in Aula dalla consigliera Elisa Montemagni: “I centri per l’impiego non funzionano e la situazione non è migliorata in questi ultimi anni. Questo non significa che le persone debbano perdere posti di lavoro, possono essere impiegate a fare altro".

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