La delibera che decide il futuro dell'immobile è stata approvata all'unanimità dal Consiglio Metropolitano. Adesso la corsa, ad ostacoli, contro il tempo.L'ex ospedale Bonifazio, o San Giovanni Battista, si trovava fino agli anni '20 del '900 in via San Gallo, nel 1930 la ristrutturazione ha rivoluzionato il complesso e, di ed oggi la Questura occupa una parte importante.
Invimit sgr ha presentato il 16 maggio 2016 alla Città Metropolitana di Firenze una proposta d'acquisto dell'importo di euro 20.017.000 per il 'Palazzo ex Ospedale Bonifacio', dove sono collocati gli uffici della Questura. Invimit è una società costituita con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze che ha istituito un fondo comune di investimento immobiliare, dedicato all'acquisto e alla gestione di immobili ad uso d'ufficio di proprietà degli Enti territoriali, in particolare Province e Città Metropolitane, concessi in locazione passiva ad Amministrazioni centrali dello Stato o comunque da esse occupati a titolo oneroso.Il 'Palazzo ex Ospedale Bonifacio' è stato posto in vendita dalla Metrocittà attraverso un primo avviso pubblico nel 2015 al prezzo stimato di euro 28.595.000, e con secondo avviso, con scadenza giovedì 16 giugno 2016, al prezzo, ribassato ai sensi del Regolamento del 20 per cento, di 22.876.000.Il prezzo offerto da Invimit per il 'Palazzo ex Ospedale Bonifacio' corrisponde al prezzo di stima iniziale del bene ribassato del 30 per cento e rappresenta il prezzo minimo che, da Regolamento, la Città metropolitana di Firenze può accettare."La mancata accettazione dell'offerta di Invimit entro il primo semestre 2016, potrebbe comportare lo slittamento del contratto al secondo semestre dell'anno in corso, con maggiore difficoltà per la Metrocittà di destinare proficuamente il ricavato dall'alienazione" ha spiegato Benedetta Albanese, consigliere delegato al Patrimonio.La delibera approvata all'unanimità dal Consiglio Metropolitano di Firenze autorizza la Direzione Patrimonio della Città, nel caso l'asta con scadenza 16 giugno vada deserta, a pubblicare immediatamente sul sito web dell'Ente, dal 16 al 23 giugno, un avviso per la vendita del Palazzo a trattativa privata e ad un prezzo non inferiore a quello offerto da Invimit; quindi a comunicare ad Invimit l'accettazione dell'offerta, subordinata al verificarsi che anche la trattativa privata vada deserta.
Nel caso, alla scadenza dei termini dell'avviso di trattativa privata, sarà comunicato ad Invimit il venir meno di ogni condizione sospensiva e dunque la volontà di stipulare il contratto di vendita.Marco Semplici, consigliere della Metrocittà commenta "Se andasse in porto, l'operazione procederebbe in una direzione auspicabile. Il Ministero degli Interni risparmierebbe 700mila Euro l'anno di affitto e quei 21 milioni tornerebbero comodi alla Città Metropolitana, a patto che se ne faccia buon uso. Ho chiesto chiarimenti in merito alla destinazione dei proventi e mi è stato detto che si intende utilizzarli per l'acquisto di edifici scolastici per i quali oggi paghiamo l'affitto. La Metrocittà è in stato emergenziale e questa vendita è ossigeno puro: ma vigileremo sull'uso dei soldi..
sempre che la vendita vada a buon fine".