Firenze, 15 set.– Sul fatto gravissimo dell’omicidio del borseggiatore ad opera di una signora, accaduto a Viareggio qualche giorno fa, si stanno ascoltando e leggendo sui social molti commenti a difesa di quella che, da vittima è diventata in pochi minuti, la carnefice.
"Alcune dichiarazioni in merito al tragico fatto di Viareggio meritano la condanna unanime. Chi ricopre ruoli politici e amministrativi dovrebbe pensare, perché le parole hanno un peso specifico diverso quando si siede in un seggio, su mandato dei cittadini sovrani". A dirlo è Paolo Bambagioni, consigliere della Lista civica Eike Schmidt e presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze, che aggiunge: "La politica, in questo momento storico, deve educare e soprattutto ricucire le ferite di una società divisa e comprensibilmente arrabbiata". "Un omicidio - incalza - è sempre un omicidio, ogni vita è unica e preziosa". "Compito dello Stato e delle Istituzioni, a tutti i livelli, è essere garanti della convivenza e del rispetto della legalità, per prevenire questi esecrabili episodi di esasperazione".
"Purtroppo anche a Viareggio come in molte altre città, si respira un clima esasperato per l’aumento di episodi di microcriminalità che non fanno sentire i cittadini al sicuro né per strada né nelle loro case. Di sicuro la reazione della signora è stata alquanto spropositata rispetto al danno subito e arrivare a farsi giustizia da soli porta ad una deriva molto pericolosa che va assolutamente fermata e contrastata -questo il commento della consigliera regionale del M5S Silvia Noferi che prosegue- alcuni cittadini piuttosto che difendere la signora in questione, che, ricordo ha tolto la vita ad una persona per averle rubato la borsetta, dovrebbero pretendere dalle istituzioni una maggiore sicurezza nelle nostre città.
Approfondimenti
Il centro destra che governa oggi il nostro Paese, dopo aver cavalcato per anni il tema dell’immigrazione, anche a livello locale, ha il dovere politico e morale, nonché tutti gli strumenti per trovare delle soluzioni concrete a questi problemi, prima, che si arrivi ai fatti estremi accaduti a Viareggio. Per smorzare fin da subito questo clima da far west e dare solidarietà umana alla vittima, e ai propri familiari, ho ritenuto necessario partecipare alla manifestazione indetta a Viareggio, oggi sabato 14 settembre, che ha visto una grande partecipazione da quella parte della città che non accetta la violenza né la legge del taglione -conclude Silvia Noferi, Consigliera della Regione Toscana per il Movimento 5 Stelle- La politica in questi casi, deve dare un segnale forte e chiaro, perché credo fermamente che chi amministra, abbia la responsabilità di dover gestire il fenomeno migratorio con maggiore competenza ed efficacia di quanto sta avvenendo oggi nel nostro Paese, ed è questo che i cittadini per bene ci chiedono oggi".