Omaggio a Maria Maltoni, la maestra di San Gersolè

A 60 anni dalla scomparsa inaugurata sotto il Loggiato del Pellegrino ad Impruneta la mostra documentaria itinerante

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2024 22:22
Omaggio a Maria Maltoni, la maestra di San Gersolè

Impruneta, 17 Marzo 2024- A sessant'anni dalla scomparsa, le celebrazioni per ricordare Maria Maltoni, la "maestra di San Gersolè", offrono l'occasione per riscoprire l'importanza del suo pensiero pedagogico e il suo innovativo metodo didattico.

Sabato 16 pomeriggio, presso il Loggiato del Pellegrino a Impruneta, è stata ufficialmente inaugurata la mostra itinerante curata da Silvia Tozzi e Simona Gramigni, che presenta in modo chiaro e coinvolgente, i preziosi disegni e diari degli studenti della maestra Maltoni, realizzati durante i suoi anni di insegnamento presso la scuola di San Gersolè a Impruneta tra il 1920 e il 1956 e conservati presso il Fondo Maltoni a Impruneta.

L'esposizione è composta da dodici teche che contengono gli esemplari unici e originali dei diari e dei disegni degli alunni della scuola, alcune di queste raccolgono una collezione di giornali e articoli dell'epoca che testimoniano e narrano le attività didattiche di quegli anni a San Gersolè. Inoltre, non mancano le foto inedite della classe e della maestra Maltoni, accompagnate dalla scatola americana con le strisce di carta su cui i bambini disegnavano, e due proiezioni che andranno in simultanea durante l'inaugurazione.

Figura di riferimento nel panorama educativo italiano della prima metà del Novecento, il suo approccio rivoluzionario si basava sull'osservazione della natura e sulla registrazione attenta di tutte le esperienze che i bambini vivevano nella loro quotidianità. Disegno e diario giornaliero diventavano strumenti essenziali per educare alla consapevolezza e stimolare la crescita individuale.

“Siamo davvero soddisfatti del grande successo riscosso dalla mostra dedicata a Maria Maltoni ed ai "Quaderni di San Gersolè". La partecipazione del pubblico è stata eccezionale, a dimostrazione del grande interesse che la figura di questa maestra straordinaria e la sua innovativa esperienza didattica continuano a suscitare. L'esposizione ha permesso di conoscere più da vicino il metodo educativo di Maria Maltoni, basato sull'ascolto dei bambini, sulla valorizzazione delle loro individualità e sulla promozione della creatività. Un metodo rivoluzionario per l'epoca, che ha avuto un impatto significativo sull'evoluzione della pedagogia italiana.” - dichiarano il sindaco Riccardo Lazzerini

“Siamo orgogliosi di poter accogliere la mostra su Marianna Maltoni nel sessantesimo anno dalla sua morte. La sua figura di insegnante ha significato molto per l'educazione dei ragazzi del nostro territorio. L'eco dei suoi metodi innovativi ha risuonato in tutto il panorama italiano, costituendo un vero e proprio esempio di rivoluzione culturale. Siamo inoltre fieri che la nostra biblioteca sia intitolata a lei e che il nostro archivio conservi un pezzo di storia.” - dichiara l’assessora Lara Fabbrizi

Un ricco programma di eventi per celebrare Maria Maltoni.

Per onorare la memoria di Maria Maltoni e approfondire il suo approccio educativo, un ampio programma di iniziative coinvolgerà il pubblico e le scuole del territorio, in concomitanza con la mostra itinerante che partirà da Impruneta per toccare i comuni di Pontassieve e Firenze.

Convegni con studiosi e pedagogisti forniranno spunti di riflessione sull'attualità del metodo Maltoni e sul suo valore nell'educazione contemporanea. Inoltre, la presentazione di un nuovo volume, curato da Lara Socci e Silvia Tozzi, offrirà un ritratto completo di Maria Maltoni e della sua esperienza a San Gersolè. Saranno organizzate iniziative specifiche per le scuole, con laboratori didattici e attività coinvolgenti che permetteranno ai bambini di sperimentare direttamente il metodo Maltoni. Questa è un'opportunità per riflettere sul futuro dell'educazione.

Le celebrazioni per Maria Maltoni non sono solo un omaggio a una figura di grande valore, ma anche un'occasione per riflettere sul ruolo dell'educazione nella società odierna e per interrogarsi su come coltivare la creatività, l'osservazione e la consapevolezza nei bambini di oggi.

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