Oggi 14 novembre è la Giornata mondiale del Diabete

Toni (Meyer): "La pandemia ha causato un aumento di diabete tipo 1 in età pediatrica". Il Meyer si è tinto di blu

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2022 11:24
Oggi 14 novembre è la Giornata mondiale del Diabete

Firenze, 14 novembre 2022 – Oggi è la Giornata Mondiale del Diabete: il Meyer, come ogni anno, si è tinto di blu, illuminando il suo Family Center e, per l’occasione, un nutrito gruppo di piccoli pazienti ha preso parte a un campo scuola a Genova, accompagnato da genitori e personale sanitario dell’ospedale. Trenta bambini che, grazie al progetto sostenuto dalla Regione Toscana e dall’Associazione Toscana Bambini e Giovani con diabete, hanno trascorso con le loro famiglie e con gli operatori del Meyer una due giorni che è stata anche una piccola, grande, “palestra”. Oltre all’aspetto ludico infatti – la visita all’Acquario - hanno affrontato insieme la gestione della malattia, che ogni giorno richiede scelte terapeutiche importanti, e sfide che l’essere in gruppo ha fatto apprendere e vivere con maggior leggerezza.

“La nostra Giornata Mondiale del Diabete è dedicata alle famiglie, e quale miglior sfondo se non il nostro Family Center Anna Meyer per ricordare che il diabete c’è, ma che possiamo imparare a gestirlo”, ha spiegato la dottoressa Sonia Toni, responsabile della Diabetologia pediatrica del Meyer, di ritorno da Genova. Il diabete giovanile. “Al Meyer, agli oltre 1000 bambini e giovani che seguiamo, ogni anno si aggiungono 100 nuove diagnosi di diabete: circa la metà di questi bambini purtroppo arrivano in chetoacidosi. Purtroppo la pandemia COVID-19 ha causato un aumento di chetoacidosi e un aumento di incidenza di diabete tipo 1 in età pediatrica”, ha spiegato la dottoressa.Negli ultimi anni si è registrato un aumento costante dell’incidenza di diabete tipo 1 al di sotto dei 15 anni di età, quantificabile in circa il 3.6% per anno.Il diabete mellito di tipo 1, “ il diabete giovanile”, è una malattia autoimmune causata dalla distruzione delle cellule del pancreas che producono l’insulina.

Insorge tipicamente in età pediatrica, anche se si hanno esordi in età adulta.La chetoacidosi è una grave complicanza del diabete che può comportare danni neurologici, aumenta i giorni di ricovero e può rendere più difficile il controllo glicemico nel lungo periodo.Il diabete mellito di tipo 2, noto anche come “il diabete dell’adulto”, è causato invece da un difetto nell’azione dell’insulina. Tipicamente insorge negli adulti, anche se l’età si sta progressivamente abbassando, con diagnosi sempre più numerose in età pediatrica, legate al forte aumento dell’obesità e all’immigrazione di popolazioni ad alto rischio di obesità e diabete.

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