Offese a Giorgia Meloni: no alla rimozione di Van Straten dalla presidenza Alinari

Respinto l'atto proposto da Fratelli d’Italia. Stella (FI): "Inaccettabile che presidente FAF abbia preso parte a gazzarra sessista e offensiva"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2021 21:20
Offese a Giorgia Meloni: no alla rimozione di Van Straten dalla presidenza Alinari

Firenze Non passa la proposta di rimozione immediata di Giorgio Van Straten dalla presidenza della Fondazione Alinari. L’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia e sottoscritto anche da Forza Italia, Lega e Movimento 5 stelle, è stato bocciato dal Consiglio regionale.

Come spiegato dal capogruppo FdI Francesco Torselli, la “Regione sulla Fondazione investe molto. Van Straten ha partecipato a una trasmissione nel corso della quale sono state rivolte pesanti offese alla parlamentare Giorgia Meloni. Credo sia doveroso manifestare, come politici e come consiglieri regionali, solidarietà personale e umana alla donna e mamma e anche alla politica.

Van Straten non può rappresentare né la Regione né la Cultura della Toscana”.

Il “biasimo” di Torselli è condiviso dalla consigliera Silvia Noferi (Movimento 5 stelle) e definisce “peggio del fascismo” quanto accaduto nel corso della trasmissione a Controradio: “Mi costringe a difendere una persona che per idee non mi rappresenta. Un politico – ribadisce - ha il diritto di esprimere la propria opinione”.

“Si chiede di passare dalle parole ai fatti. Serve un atto forte, perché simili cose non accadano più”, dichiara la capogruppo della Lega Elisa Montemagni. “Poco mi interessa che le offese siano state rivolte ad una donna, non posso essere consentite e basta”. “Persone con ruoli istituzionali devono avere una moralità. Devono rappresentare tutti e portare un valore aggiunto, Non servono battaglie ideologiche che sminuiscono l’essere umano, prima ancora che la donna”, conclude.

“Questo dibattito è già vecchio. Lo abbiamo già letto sui giornali. Massima solidarietà come esponente politica anche se distante da noi, e come donna, ma è strumentale voler coinvolgere sullo stesso piano i partecipanti a una trasmissione”, dichiara il capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli. “Nessuno può dire che non esprimiamo solidarietà”, conclude ricordando che la presidenza della Fondazione “è a titolo gratuito”.

“Non mi aspettavo di assistere all’apologia del ‘peracottaro’ in quest’aula. È intollerabile. Ed è intollerabile che Van Straten abbia avuto un atteggiamento di bullismo ridacchiando nel sentire le offese che venivano rivolte all’onorevole Meloni. E dispiace che non abbia avuto l’integrità morale di intervenire per fermare il flusso delle offese. Sarebbe stato doveroso visto che rappresenta la Regione in una istituzione di eccellenza”, dichiara Diego Petrucci (Fratelli d’Italia).

Le frasi rivolte a Meloni sono “lontane dal mondo della politica”, dichiara il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo che esprime “vicinanza”. “”Con l’odio non si va da nessuna parte. Attacchi ignobili non sono mai tollerabili”, conclude.

"Dare solidarietà a Giorgia Meloni, e rimuovere Giorgio Van Straten dalla presidenza della Fondazione Alinari per la Fotografia. Non è accettabile che Van Straten presieda un ente culturale dopo la performance che lo ha visto in radio non prendere le distanze dagli insulti del professor Gozzini alla leader di FdI, ma anzi consigliare al docente l'uso del termine 'peracottara'". E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, che ha firmato la proposta di risoluzione del Gruppo Fratelli d'Italia al Consiglio regionale della Toscana, firmato anche da Lega e Italia Viva.

"E' un vero peccato che il Pd non concordi con le finalità della nostra risoluzione - osserva Stella -. La Fondazione Alinari per la Fotografia è un organismo fondato dalla Regione Toscana nel 2020 per gestire, conservare e valorizzare il patrimonio fotografico della famiglia Alinari, acquisito dalla stessa Regione Toscana. E' inaccettabile che un rappresentante regionale della Fondazione partecipi ad una trasmissione nel quale vengono rivolti all'indirizzo di una parlamentare della Repubblica Italiana, ma ancor prima ad una donna e ad una mamma, espressioni ributtanti e inqualificabili. Senza parlare del professor Gozzini, che condanniamo nel modo più totale".

"Il Pd deve condannare in modo inequivocabile questi atteggiamenti, che non devono trovare cittadinanza nel nostro Paese e nella nostra regione - puntualizza il capogruppo di Forza Italia -. Per questo chiediamo provvedimenti nei confronti di Van Straten, che invece di prendere le distanze da quanto veniva detto in radio all'indirizzo della Meloni, suggeriva agli interlocutori ulteriori epiteti. Stupisce che a sinistra le offese e le battute a sfondo sessista sembrano avere diverso valore a seconda della persona a cui vengono rivolti. Basta con questi intellettuali da fumetto pagati con i soldi pubblici, che pensano di avere la verità in tasca".

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