Smaltita l’amarezza per il mancato incontro per il titolo Europeo - Obbadi non è ancora in possesso della nazionalità italiana, condizione necessaria per battersi per la cintura -, Moha incontrerà Joel Sanchez il 16 Aprile a Milano. Il match aprirà la serata dell’Allianz Cloud e comporrà il sotto clou che vedrà, nel main event, Fabio Turchi combattere per il titolo dell’Unione Europea con Dylan Bregeon.
Di seguito Moha ci parla del match con Sanchez e di cosa vuole per il suo futuro:
Avversario e preparazione: “Ho lasciato come di consueto a Leonard il compito di studiare i video di Sanchez e trarne gli spunti tecnici su cui poi abbiamo lavorato insieme. Dal punto di vista tecnico sono stato anche affiancato da Angelo Ardito, il nuovo acquisto del team. Per il training ho svolto il solito lavoro con Khalid”
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Sparring: “Ho fatto diverse sessioni con il campione d’Italia Barotti e con Grande, un altro pugile professionista. Ho chiuso le sessioni con Catalin Ionescu, a cui faccio il mio in bocca a lupo per il suo match del 24 Aprile”.
Il futuro: “So che il mio promoter sta lavorando per un’eliminatoria mondiale. È quello che voglio e quello per cui io e il mio team siamo pronti. Abbiamo l’esperienza, la forza per questo tipo d’impegno, quindi dopo Sanchez mi aspetto un grande match. Non importa se nei pesi Mosca o nei super Mosca, voglio questo match”.
Chiudiamo con una nostra considerazione per un ragazzo che seguiamo da tempo: Non è la prima volta che la mancata acquisizione della nazionalità italiana crea dei contrattempi ad Obbadi, fin dai tempi del dilettantismo. Vorremmo che questo ragazzo avesse la possibilità di dimostrare quanto vale in una categoria di piccoli grandi uomini, rappresentata dai pesi Mosca e super Mosca. Non sono i chili a fare spettacolo nella Boxe - soprattutto in quella moderna - chi ha dei dubbi sulla forza di questi pugili vada a vedersi i match di Gonzales VS Estrada, oppure Martinez VS Rosales.
Foto Matteo Innocenti - Opi since 82
