Nuovi controlli agli insediamenti abusivi: denunciate 33 persone

Dei poliziotti della Questura di Firenze. Il candidato regionale Donzelli lancia la Polizia regionale: "Agenti-gabellieri non servono"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2015 18:35
Nuovi controlli agli insediamenti abusivi: denunciate 33 persone

Continuano i controlli della polizia negli insediamenti abusivi di via dell’Olmatello, via del Fossetto e via dell’Osteria. Volanti, poliziotti di quartiere e pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana ieri mattina hanno denunciato 33 persone per il reato di invasione di terreni ed edifici. Si tratta per lo più di cittadini di nazionalità rumena. Durante le verifiche per 6 cittadini magrebini, in Italia irregolari, è scattato il fermo per identificazione oltre alla denuncia per la violazione degli obblighi sul soggiorno.

"Creare subito uno specifico corpo di polizia regionale dotato di mezzi e strumenti adeguati, accorpando tutte le polizie locali: gli agenti sono da utilizzare per difendere la sicurezza dei cittadini e non come 'gabellieri' che fanno le multe ai cittadini. Le istituzioni latitano da anni ed e' l'ora che si sveglino: siamo in una situazione di grave emergenza sicurezza che va affrontata con decisione". E' la proposta del candidato a governatore di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli. "Quando chiediamo di utilizzare i soldi pubblici per ‎garantire i servizi che pagano le tasse anziche' nei 'regali' che la Regione e i comuni continuano a fare a rom e immigrati, ecco di cosa parliamo: questo e' un esempi‎o.

In piu', questa operazione - aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia - ‎comporterebbe un evidente risparmio grazie al taglio di decine di coordinamenti delle polizie locali, compresi i superstipendi dirigenziali: rimarrebbe una sola struttura di guida, che significherebbe anche maggiore efficienza ed operatività. Cittadini e commercianti sono esasperati da rapine, furti, minacce, oltre che disarmati di fronte al dilagare dell'abusivismo: non si sentono piu' tranquilli di lavorare e di poter vivere una vita serena.

Gli episodi di ieri - sottolinea Donzelli - non sono che gli ultimi di una lunga serie che ormai da tempo ha generato paura. "E' una cosa che si puo' fare da domani - prosegue - basta la volonta' politica‎ di realizzarla utilizzando gli agenti locali, che oggi per la tutela della sicurezza vengono mandati allo sbaraglio senza la strumentazione adeguata, per intervenire con prontezza sul territorio con armi e mezzi efficaci utili ad operare in autonomia e serenita'. Le istituzioni per troppo tempo hanno affrontato con sufficienza l'allarme criminalità - conclude Donzelli - e' giunta l'ora di agire in maniera drastica per contribuire in maniera concreta a risolvere il problema".

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