I Carabinieri della Compagnia di Firenze, durante la serata di ieri, hanno individuato una casa d'appuntamenti in un appartamento del centro in zona “Novoli”. Nell'ambito dell'operazione è stata arrestata la proprietaria dell’immobile, una cittadina di origini brasiliane, 37 enne, la quale aveva messo a disposizione l’appartamento, dietro pagamento di una somma in denaro, consapevole del fatto che all’interno venisse svolta l’attività di meretricio. Da alcuni giorni, erano giunte delle telefonate alla Centrale Operativa dell’Arma, nel corso delle quali diversi cittadini segnalavano un insolito andirivieni di uomini dall’interno di un appartamento sito in centro.
Il via vai iniziava la mattina e continuava fino a sera, con la permanenza degli avventori nell’edificio per pochi minuti. Sulla base delle informazioni fornite, personale dell’Arma dava corso ad una discreta attività di monitoraggio del sito, con conseguenti approfonditi accertamenti. Durante i vari servizi di osservazione, effettuati nelle ore più svariate della giornata, i militari hanno riscontrato quanto segnalato ed hanno provveduto a fermare alcuni uomini in uscita dall’immobile, i quali, fingendo indifferenza in un primo momento, poi con qualche esitazione, hanno ammesso di avere intrattenuto un rapporto a pagamento con una prostituta sudamericana.
I “clienti” hanno dichiarato di prendere appuntamenti a mezzo di utenza telefonica reperita su un sito di internet e che all’interno vi erano due prostitute. Dagli accertamenti svolti si è verificato che, le due prostitute, brasiliane, rispettivamente, di anni 36 e 32, mensilmente versavano una parte dei proventi della loro attività alla connazionale locataria dell’appartamento e che la stessa era a conoscenza dell’attività di prostituzione svolta all’interno.
Alla luce di quanto accertato, ieri sera è scattato il blitz, nel corso del quale i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato per favoreggiamento della prostituzione il locatario dell’appartamento.
