Notte Bianca: 150mila in strada, ma c'è chi si lamenta dello sporco

Marco Stella (FI): «Quanti controlli e multe emesse contro Abusivi e illegalità?». Cristina Scaletti: "nuova illuminazione, telecamere e mediatori sociali. Ecco la nostra proposta contro il degrado in Oltrarno"

Nicola
Nicola Novelli
03 maggio 2014 17:58
Notte Bianca: 150mila in strada, ma c'è chi si lamenta dello sporco

La quinta edizione della Notte bianca di Firenze ha fatto registrare oltre 150.000 partecipanti, che si sono riversati nelle strade e nelle piazze di Firenze per seguire quasi 100 eventi, mentre i musei tenuti aperti hanno accolto 20.000 persone. Questi i dati ufficiali diffusi sulla manifestazione della notte scorsa. Inoltre, i social network hanno collezionato oltre 9.000 «mi piace» per quanto riguarda la pagina ufficiale Facebook, 800 sono stati i followers di Twitter e 160 quelli su Instagram.

Migliaia coloro che hanno seguito la diretta streaming dell'evento.Ma c'è anche chi ha sporto denuncia per la forte musica. E' il caso di un residente in via San Niccolò disturbato dalla forte musica e vibrazioni che "cessavano solo alle ore 00.15"."Visto tutto sommato quanto detto e scritto, vorremmo sapere dal Prefetto e dal Comandante della Polizia Municipale quanti controlli e multe sono state fatte durante la Notte Bianca ai venditori abusivi di alcolici e non solo. Assistere a quanto accaduto durante quella notte non è certo stato il miglior messaggio per Firenze".

Così il candidato Sindaco di Forza Italia del Comune di Firenze Marco Stella sul problema, ancora irrisolto, dei venditori abusivi in città. "Non è possibile ancora continuare a vessare ancora chi vende regolarmente gli alcolici. Purtroppo la città è ormai invasa sempre più da abusivi che vendono di tutto – ricorda Marco Stella -. Non è possibile permettere tutto questo. Devono essere salvaguardare le realtà locali.“La formula della Notte Bianca deve essere rivista perché non diventi un’occasione mancata di grande interesse culturale e turistico”.

E’ questa l’opinione di Luca Tani, candidato al consiglio comunale nella lista di Forza Italia che, dopo aver denunciato nei giorni scorsi lo scadimento delle passate edizioni, non esprime alcuna sorpresa per quanto accaduto l’altra notte. “Da alcune interessate dichiarazioni – dice Tani, - pare che la vera notizia sia quella che all’evento hanno partecipato 150 mila persone”. “In realtà – prosegue Luca Tani -, la vera notizia è che dall’alba del Primo maggio e nel corso dell’intera giornata, Firenze ha offerto un’immagine di sciatteria a dir poco imbarazzante.

Come migliaia di altri cittadini e turisti ho potuto constatare lo stato d’incuria in cui versavano vie e piazze dove, grazie anche al mancato divieto di vendere alcol per asporto nei mini market, i “festaioli” hanno dato sfogo alla loro inciviltà certamente aggravata dal loro tasso alcolico”. ”Come se non bastasse, chi non ha fatto ricorso all’alcol – continua il candidato Tani -, non ha lesinato in sostanze stupefacenti, così come riferiscono i dati diffusi dell’Asl”. “Fortunatamente – dice il candidato forzista, - la situazione non è degenerata drammaticamente, considerato le innumerevoli risse, anche con armi e taglierini, che si sono ripetute per tutta la notte”. “L’encomiabile sforzo delle forze dell’ordine – termina Luca Tani - non è stato evidentemente sufficiente ad arginare quei comportamenti inevitabili quando il mix è dato dall’alcol, droga e folla.

Sarà a questo punto inevitabile, per le prossime edizioni, rivedere la formula di questo evento che, via via che passano gli anni, diventa sempre più potenzialmente pericoloso e degradato al punto da mettere in secondo piano le manifestazioni artistiche, di straordinario livello culturale, che lo dovrebbero caratterizzare”.

Un piano per restituire dignità all’Oltrarno, “un quartiere cloaca, diventato il bagno pubblico della città e della sua movida. Condizioni da bidonville” (parole del giornalista Domenico Guarino), rese ancora più estreme dai fasti e dalle luci della Notte Bianca. “Per Santo Spirito è necessario un patto sociale tra cittadini e istituzioni. Anche noi, nel nostro piccolo, con il nostro Comitato elettorale in Piazza della Passera, abbiamo toccato con mano il degrado imperante in Oltrarno, al punto che giovedì scorso, insieme agli altri esercenti siamo scesi in strada e abbiamo spazzato e ripulito i cocci.

Eppure, distribuendo cestini e un po' di bagni chimici Sebach in giro sarebbe stato possibile prevenire gran parte dei disagi dell'indomani” ha commentato Cristina Scaletti. Noi, nel nostro programma, abbiamo sentito il bisogno di dedicare un capitolo al "Nuovo Patto Sociale" di cui ha bisogno Firenze. L’idea è semplice: realizzare micro interventi urbani finalizzati a migliorare il senso di sicurezza e rispetto della città. Illuminazione delle aree insicure, installazione di telecamere, segnaletica in più lingue per invitare al rispetto della città e dei suoi abitanti, azioni che vadano dalla prevenzione alla mediazione per il rispetto della legalità in città, anche con un maggior numero di effettivi della polizia municipale per il pattugliamento notturno.

E ancora, pensiamo di rivedere il sistema della pulizia delle strade, in funzione della prevenzione e della dissuasione dei comportamenti irrispettosi. C’è bisogno di una nuova e consapevole condivisione di responsabilità tra Amministrazione e cittadino, un patto sociale che si fondi su reciprocità delle responsabilità e rispetto degli impegni. Da qui, l’idea di trovare soggetti mediatori sul territorio, tecnici o cittadini delegati (sull’esempio della mediazione di quartiere di origine francese).

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