Natale 2022: meno toscani disposti a fare regali

Le previsioni Confcommercio e Coldiretti sui consumi delle famiglie in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2022 11:36
Natale 2022: meno toscani disposti a fare regali

I toscani spenderanno 177 euro a testa per fare i regali, il 7% in meno rispetto allo scorso anno per una spesa complessiva di 300 milioni di euro. L’inflazione record ed i rincari in bolletta legati alla guerra in Ucraina porterà meno regali sotto l’albero.

I toscani si confermano legati alla tradizione: sette su dieci acquisteranno regali da mettere sotto l’Albero, per un importo medio di spesa pro capite di 157 euro. In totale, il Natale 2022 in Toscana prevede un investimento di oltre 415 milioni di euro per fare felici i piccoli di casa, prima di tutto, poi partner, i parenti stretti e gli amici più cari.

Lo conferma l’indagine condotta da Confcommercio Toscana sui dati dell’ufficio studi nazionale, che mette però in luce come sia ancora lontano il livello dei consumi pre-pandemia: “a Natale 2019 i toscani avevano speso circa 175 euro a testa per i regali, nel 2020 sono scesi a 162, 158 nel 2021 e ora 157. Di fatto una sostanziale tenuta, che è già un buon risultato in un anno difficile, segnato dalla guerra, dall’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia”, precisa il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

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A contrarsi è anche la percentuale dei toscani che si dichiarano disposti a fare regali, scesa al 71% dal 76,9% dello scorso anno. “Ma non si tratta di un dato definitivo – dice Marinoni - spesso capita che anche il più refrattario ai doni poi ci ripensi alla vigilia e corra a comprare qualcosa per le persone più care. Vero è che buona parte della tredicesima, purtroppo, quest’anno servirà ad assorbire inflazione e caro bollette: secondo le previsioni di Confcommercio nazionale i consumi reali di dicembre si ridurranno ai minimi da 15 anni, superando di poco i 1.500 euro a famiglia, 1.532 per l’esattezza”.

Tra i doni preferiti, Confcommercio Toscana prevede la riconferma dei prodotti gastronomici, seguiti da capi di abbigliamento, libri, giocattoli e carte regalo. In crescita anche il trend dei “pacchetti esperienziali”: percorsi sensoriali da vivere in prima persona, che vanno dai trattamenti estetici alle cene gourmet passando per visite guidate o training sportivi.

Alcuni toscani hanno anticipato gli acquisti natalizi durante la Black Week, che in Italia ha visto crescere i consumi del +14,3% rispetto al 2021, “ma la tradizione dello shopping in centro nei fine settimana di dicembre resiste, anche perché dopo due anni di pandemia c’è grande voglia di stare fuori casa, di incontrare persone, di vedere e scegliere i prodotti dal vivo”, spiega il direttore di Confcommercio Toscana, “innegabile tuttavia che internet continui ad essere un canale di acquisto molto gettonato, soprattutto fra i più giovani. Ormai per intercettare nuovi clienti i negozi sono quasi obbligati ad avere due vetrine, una fisica su strada, l’altra virtuale su web e social”.

Molte speranze in Toscana sono legate alle performance del turismo: “se il trend resta quello registrato da metà novembre in poi e per il ponte dell’Immacolata, i risultati saranno molto positivi sia per le città d’arte più famose sia per quelle destinazioni che hanno saputo creare iniziative natalizie attrattive per il grande pubblico”, commenta il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano. “Nella maggior parte dei casi si tratta di un turismo di prossimità, proveniente da regioni limitrofe, ma comunque porta una iniezione di liquidità positiva per l’economia toscana, che saprà incidere al rialzo sui risultati del Natale”.

Intanto, anche sul fronte della ristorazione si aprono prospettive interessanti: “ancora è presto per fare previsioni, ma i ristoranti che resteranno aperti hanno già moltissime prenotazioni per il pranzo di Natale. Il tutto esaurito pare un traguardo possibile”, anticipa Cursano, che è anche vicepresidente vicario nazionale di Fipe, l’associazione dei pubblici esercizi del sistema Confcommercio. “Nei fine settimana i locali sono pieni, nonostante la crisi e l’incertezza del futuro la gente ha voglia di stare bene, di divertirsi fuori casa, e premia quei ristoratori che sanno regalare un’accoglienza all’altezza delle aspettative. Purtroppo, la scure dell’inflazione e del caro energetico che sta riprendendo a correre mettono a rischio questa ripresa post pandemica. Ci affacciamo al 2023 con grande preoccupazione e cautela”. 

Secondo l’analisi di Coldiretti Toscana / Ixè più di un cittadino su due (55%) cercherà i regali nelle ultime due settimane. Il 42% dei toscani conterranno il budget sotto la soglia dei 100 euro, mentre il 30% arriverà fino a 200 euro – sostiene Coldiretti Toscana – e un altro 15% si spingerà a 300 euro. Ma c’è anche un 8% che spenderà tra 300 e 500 euro, un 2% che arriverà a 1000 e una ristrettissima minoranza dell’1% che supererà i 2000 euro. Gli altri non hanno ancora deciso quanto spendere.

Il caro bollette legato agli effetti della guerra in Ucraina e l’aumento dell’inflazione – precisa Coldiretti Toscana – imprime quest’anno una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Tra i regali più gettonati, libri, vestiti e scarpe, soldi, prodotti di bellezza e soprattutto l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione.

Accanto ai tradizionali luoghi di acquisto, ci sono poi i mercatini natalizi che si moltiplicano nelle città in queste settimane che ci portano verso il Natale e soprattutto i mercati esclusivi degli agricoltori di Campagna Amica dove è possibile acquistare insieme ai prodotti del Made in Tuscany cesti e confezioni già pronte o da comporre su misura sulla base del budget a disposizione e dei gusti del fortunato destinatario.

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