Nardella porta la Giunta a vedere Firenze, le Foto del primo giorno

Da San Miniato si aprono i lavori dei nuovi assessorati fiorentini

Antonio
Antonio Lenoci
06 giugno 2014 13:00
Nardella porta la Giunta a vedere Firenze, le Foto del primo giorno

Da San Miniato uno sguardo alla vasta area metropolitana "Firenze si sviluppa a Nord-Est" ha detto oggi Dario Nardella, il neo sindaco che ha voluto portare la Giunta in trasferta perché avessero "Firenze negli occhi", non tutta, certo, a vederla si vede meglio da Fiesole."Da qui vediamo lo skyline con il Tribunale, l'Aeroporto, la Piana.. e devo dire che il Nuovo Teatro dell'Opera non stona affatto accanto alla macchia verde delle Cascine" sono le prime parole del sindaco che poi chiosa "Dai, c'è da lavorare".E proprio sul Parco delle Cascine punterà il programma di Governo che Nardella intende mettere nero su bianco prima dei 90 giorni previsti dalla normativa "Entro l'estate" così come si appresta a mettere mano alla pedonalizzazione del Piazzale Michelangelo, all'eliminazione del Campeggio sotto al piazzale, al recupero dell'ex Manifattura ed al piano di riqualificazione delle Caserme dismesse e date al Comune di Firenze dal ministro Pinotti (tempo 12 mesi per redigere un cronoprogramma) fino allo sblocco delle Grandi Opere.In meno di 48 ore i terribili cronisti fiorentini hanno utilizzato il termine "grana" per ben due volte su Tramvia e Bilancio, a Stefano Giorgetti e Lorenzo Perra l'onere di risolvere i problemi e guardare oltre.

Sulla Tramvia "Le responsabilità dell'ingegnere Mazzi di Fincosit riguardano la sfera personale e non la Società, senza contare che il Mose non c'entra niente con la Tramvia" ha sottolineato il neo sindaco. Sul Bilancio è intervenuto l'addetto ai lavori "Chiederemo fin da subito al Governo la massima chiarezza - ha detto Perra - perché quello che manca sulle tasse è chiarezza. Noi a Firenze abbiamo l'incombenza di veder slittare il tributo della Tasi in assenza dell'aliquota, pertanto applicando il criterio del Buon Padre di Famiglia dovremo guardare al male peggiore ed inserire nel bilancio la previsione meno vantaggiosa".Per quanto riguarda le tasche dei fiorentini "Seguiremo scrupolosamente - avverte Perra - quanto detto dal sindaco in campagna elettorale compreso l'aiuto ai commercianti che non vedranno aumenti".Si è presentata anche Nicoletta Mantovani, il "ministro degli esteri" che però appena arrivata si limita a dire: "Ho conosciuto oggi i colleghi.

Sono soddisfatta della scelta di Nardella di trattenere la delega alla Cultura. Non so di cosa mi occuperò in concreto, non posso fare esempi, lavorerò per le relazioni internazionali". Si trasferirà a Firenze? "Da Bologna sono 37 minuti di treno più 10 da santa Maria Novella a Palazzo Vecchio, non è necessario trasferirsi" ha concluso.La delega alla Cultura rimasta nelle mani del sindaco ha creato qualche polemica. Possibile che nessuno se ne sia fatto carico? Sarà stata rifiutata? Nardella ha ribadito con fermezza "L'ho voluto io, è un atto dovuto a Firenze affinché si capisca che punto molto sulla Cultura e sulla Sicurezza, così come sulla lotta al Degrado per il decoro della città", a coadivuare il sindaco saranno Boeri per l'Estate Fiorentina e l'ex procuratore Quattrocchi per la lotta alla corruzione e per la sicurezza pubblica. Il lavoro di Nardella sarà triplicato "è vero, è così, ma non si può dire di no a questa città, non si può dire di no a questa città" .

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