"Nardella, azzeriamo le tasse per un anno"

Crisi economica, la proposta di Cellai (FI). "Non c'è altro tempo da perdere"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2020 16:02

Firenze 25 agosto 2020 – “Già dallo scorso maggio – dichiara Jacopo Cellai, candidato degli Azzurri nel collegio di Firenze 1 – Forza Italia per bocca del sottoscritto ha proposto la vendita delle quote (20%) del Comune di Firenze di Toscana Energia – valore stimato 700/800 milioni di euro – che rendono annualmente in bilancio un tesoretto tra i 6 e i 7 milioni di euro, ma abbiamo bisogno di entrate straordinarie e di tenere conto di un aspetto essenziale:la sua attività è regolata da una concessione comunale e di conseguenza lo stesso Comune manterrebbe un ruolo centrale a garanzia dei cittadini e dei lavoratori coinvolti”.

“La nostra proposta – spiega Cellai – prevedeva ovviamente la modifica della normativa nazionale dato che ad oggi entrate di questa natura possono finanziare solo gli investimenti e le entrate, tra i 100 e i 150 milioni di euro, potrebbero finanziare la spesa corrente del Comune. Con una boccata di ossigeno di queste dimensioni si potrebbe realizzare un grande obiettivo in favore delle attività produttive tutte: l’azzeramento per l’intero 2020 o 2021, a seconda dei tempi necessari all'operazione, di Tari e Cosap e anche un intervento di riduzione dell’Imu. Perché al netto delle riduzioni e sospensioni già previste dal Governo Nazionale e dall'amministrazione comunale per il 2020 restano da pagare innumerevoli rate che sono impossibili da onorare per le attività col rischio ulteriore di incorrere in sanzioni in caso di pagamento oltre le scadenze”.

“Da settembre – aggiunge – le imprese dovranno pagare quanto sospeso fiscalmente per i mesi di chiusura imposti dalla normativa nazionale e terminerà la sospensione dei mutui bancari. Tutto questo, con varie attività ancora chiuse, significherà una serie di pesanti pagamenti a partire da settembre sino al termine dell'anno. Fino ad oggi il PD e Nardella non hanno preso alcuna iniziativa autonoma in merito. Se non va bene la nostra proposta ne facciano un'altra senza aspettare sempre e solo l'aiuto eventuale di Roma. È il momento di agire. La situazione è davvero difficile, in alcuni casi straordinariamente drammatica, come abbiamo visto con sgomento” conclude Cellai.

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