Lunedì 10 febbraio, alle ore 10, presso l’Rsa La Mimosa del Consorzio Zenit in via Guglielmo Marconi 24, il sindaco, la vicesindaca e l’assessore al sociale di Campi Bisenzio - Andrea Tagliaferri, Federica Petti e Lorenzo Ballerini - incontreranno Nara Cambi, la 91enne che quando aveva 10 anni aiutava i genitori a nascondere nella soffitta di casa le persone che rischiavano la deportazione da parte dei tedeschi.
Quando vedeva arrivare la camionetta dei tedeschi, Nara tornava di corsa verso casa e diceva a tutti di nascondersi nel soppalco di casa sua. Aveva soltanto 10 anni ma già aveva capito l’orrore della guerra e della deportazione. Sapeva che nella sua casa a Campi Bisenzio i genitori, Luigi e Nella, nascondevano gli ebrei e tutti quelli a rischio deportazione in una stanza semi nascosta dove gli sguardi dei tedeschi sarebbero potuti arrivare più difficilmente. E quindi, ogni volta che c’era il rischio di rastrellamenti, lei dava una mano.
"Si nascondevano le persone in una specie di soffitta a cui si accedeva da una porticina, dentro quella stanza si rifugiavano fino a venti persone, stavano sdraiati sui materassi. Quando arrivavano i tedeschi, dicevo loro di nascondersi, quando i tedeschi erano passati, dicevo loro che potevano uscire” ha detto Nara.
“Gli anziani sono spesso depositari di ricordi ed esperienze che possono essere una risorsa unica – ha detto Valentina Blandi, direttrice del Consorzio Zenit - Raccontare la loro storia aiuta a preservare la memoria storica di intere generazioni, dando valore alla loro esistenza e alle lezioni che possono trasmettere”."Lunedì 10 febbraio avremo l’onore di incontrare Nara Cambi, una donna la cui storia rappresenta un esempio straordinario di coraggio e umanità – ha detto il sindaco Tagliaferri - Ascoltare la voce di chi ha vissuto quei momenti è fondamentale per costruire un futuro in cui la memoria e i valori della resistenza siano sempre vivi, la sua testimonianza è un dono prezioso per tutta la nostra comunità.
Campi Bisenzio è una città che non dimentica, che riconosce il valore della memoria storica e che vuole trasmetterlo alle nuove generazioni. Ringrazio il Consorzio Zenit e la direttrice Valentina Blandi per averci dato l’opportunità di condividere questo momento con Nara”.