Il Teatro Puccini di Firenze si prepara ad accogliere un evento straordinario il prossimo 15 aprile alle ore 21.
"Music History" ideato e scritto da Maurizio Tomberli, questa rappresentazione immagina il ritorno di Beethoven nel presente, mentre lo stesso Tomberli racconta con una dose di ironia l'evoluzione della musica nell'ultimo secolo.
Gli studenti della LMWS, la scuola di musica di Tomberli, che vede tra i propri docenti dei corsi nomi di fama nazionale quali Finaz (Bandabardò), Riccardo Onori (Jovanotti), Alex Mastromarino (cantante di musical vincitore dei Italian Musical Award e Premio Persefone come migliore interpretazione di personaggio di musical) e Davide Gobello, insieme a quelli della Florence Academy, guidata da Eric Buffat, noto autore di successi internazionali, saranno protagonisti sul palco.
Nel ruolo di Beethoven il Maestro e direttore d’orchestra Filippo Martelli , mentre sul palco si esibiranno insieme agli studenti anche i docenti delle due istituzioni, tra cui Tommaso Tomberli, Irene Colzani, Ida Filice e Chiara Santini.
La Florence Academy, unica nel suo genere a Firenze, offre corsi certificati in Commercial Music con un percorso triennale che porta al Bachelor of Arts, equipollente alla Laurea Triennale rilasciata in collaborazione con la University of West of Scotland.
Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Firenze e supportato dalla Fondazione Onlus "La compagnia di Babbo Natale", avrà un impatto benefico. L'intero incasso, tolte le spese, sarà devoluto al progetto "In vacanza con Babbo Natale", mentre la Florence Academy offrirà borse di studio del valore di circa 20.000 euro tramite la Fondazione, per sostenere giovani talentuosi nell'ambito musicale.
Un evento che unisce arte, solidarietà e formazione, promettendo una serata indimenticabile per gli spettatori e un contributo significativo per chi sogna di dedicarsi alla musica professionalmente.
I biglietti sono prenotatili attraverso segreteria@lacompagniadibabbonatale.it o acquistabili al Teatro la sera stessa dello spettacolo .
