E' di ieri la notizia dell'assoluzione, da parte della Corte d'Appello di Milano di tutti gli imputati nella vicenda del crack del Monte dei Paschi di Siena, dall'ex presidente di Mps Giuseppe Mussari all'ex dg Antonio Vigni fino alle banche Deutsche Bank AG, la sua filiale londinese e Nomura.
“La banca del PD, ha lasciato uno spaventoso buco di 50 miliardi nelle casse dello Stato, ma per la Magistratura italiana, non è responsabilità di nessuno. Dobbiamo ancora una volta rilevare che fatti gravissimi che hanno procurato ingenti danni a imprese e risparmiatori rimangono senza colpevoli, disastri economici e finanziari che hanno spazzato via i risparmi di migliaia di risparmiatori vengono ormai trattati come fossero calamità naturali, come se i risparmi di tanti onesti cittadini siano stati fortuitamente spazzati via da un temporale o da una grandinata. A questo punto non rimane che una riflessione, o sono inadeguate le persone che debbono applicare queste norme a tutela dei risparmiatori o sono inadeguate le norme stesse” commenta Letizia Giorgianni, Presidente dell'Associazione Vittime del Salvabanche.
"A nove anni dalla morte di David Rossi, capo della comunicazione per Mps - dichiara capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli - non si conosce ancora la verità sulla sua fine. La tesi del suicidio con cui fu frettolosamente chiuso il caso è risultata col tempo sempre meno credibile, tanto che è in corso un nuovo processo con l'ipotesi di omicidio. Adesso, proprio mentre si ricerca la verità su quel caso, scoprire che anche chi portò nel baratro la banca senese sarebbe innocente suscita un profondo sconcerto".
