Mps: bene la chiusura del primo semestre 2024

Solidità per il piano aziendale 2028

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2024 15:09
Mps: bene la chiusura del primo semestre 2024

Siena, 6 Agosto 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (la “Banca”), conclusosi ieri sera sotto la presidenza dell’Avv. Nicola Maione, ha esaminato ed approvato i risultati al 30 giugno 2024 e il Piano Industriale 2024-2028 con un aggiornamento dei target finanziari, a seguito del superamento dei principali obiettivi del precedente Piano 2022-2026, e delle linee guida strategiche per rafforzare il posizionamento di “Clear and Simple Commercial Bank” attraverso una trasformazione digital-driven e una crescente specializzazione del modello di servizio per famiglie e imprese. I risultati di conto economico di Gruppo al 30 giugno 2024 Al 30 giugno 2024 il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 2.031 mln di euro, in aumento del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tale dinamica è da ricondurre soprattutto alla crescita del margine di intermediazione primario, che si pone in aumento sia sulla componente del margine di interesse (+8,3%) sia sulle commissioni nette (+9,8%). Risultano in crescita anche gli altri ricavi della gestione finanziaria e gli altri proventi e oneri di gestione. I ricavi del secondo trimestre 2024 risultano in aumento rispetto al trimestre precedente (+0,5%) grazie alla positiva dinamica registrata dalle commissioni nette e dagli altri ricavi della gestione finanziaria e alla sostanziale tenuta del margine di interesse. Il margine di interesse al 30 giugno 2024 è risultato pari a 1.172 mln di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+8,3%, pari a 89,4 mln di euro).

La crescita è stata guidata prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con banche centrali, dei derivati di copertura e del portafoglio titoli. In particolare, nei rapporti con banche centrali, al 30 giugno 2024 è stato contabilizzato un beneficio netto pari a 67 mln di euro, rispetto al costo netto di 60 mln di euro del corrispondente periodo del 2023. Tale andamento riflette, tra le altre cose, la dinamica della posizione netta verso BCE, passata da un saldo medio passivo pari a 3,2 mld di euro al 30 giugno 2023 ad un saldo medio attivo pari a 4,2 mld di euro al 30 giugno 2024.

Le positive dinamiche sopra citate sono state in parte bilanciate dal maggior costo delle emissioni obbligazionarie, principalmente a seguito del rinnovato ricorso al mercato istituzionale, e, nei rapporti con la clientela, dall’aumento del costo del funding commerciale, che riflette sia i maggiori volumi di raccolta, sia livelli di tasso più elevati. Il margine di interesse del secondo trimestre 2024 risulta sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente (-0,3%, pari a -1,8 mln di euro) prevalentemente per: (i) la flessione del contributo dei rapporti con clientela, dovuta soprattutto alla crescita dei volumi e dei tassi della raccolta, (ii) i maggiori interessi passivi su titoli in circolazione conseguenti all’emissione di un senior istituzionale a marzo e di un covered bond ad aprile e (iii) l’andamento positivo dei rapporti con banche centrali e dei portafogli di negoziazione.

In particolare, nei rapporti con banche centrali, il beneficio netto è passato da 21 mln di euro del primo trimestre 2024 a 45 mln di euro del secondo trimestre 2024. Tale dinamica riflette, tra le altre cose, l’evoluzione dei saldi attivi medi verso BCE, passati da 2,7 mld di euro del primo trimestre 2024 a 5,6 mld di euro del secondo trimestre 2024. Le commissioni nette al 30 giugno 2024, pari a 736 mln di euro, evidenziano una crescita rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell’anno precedente (+9,8%).

Il positivo andamento è riconducibile soprattutto alle attività di gestione/intermediazione e consulenza (+20,0%, pari a +60,4 mln di euro) e, in misura minore, all’attività bancaria commerciale (+1,5%, pari a +5,4 mln di euro). Nel dettaglio, nella prima area commissionale è aumentato l’apporto della distribuzione e gestione portafogli (+31,3%, pari a 55,6 mln di euro) e dei prodotti assicurativi (+7,5%, pari a 7,5 mln di euro). Nell’area bancaria commerciale hanno agito in positivo le commissioni su garanzie (+16,3 mln di euro) e le altre commissioni nette (+6,6 mln di euro) in parte bilanciate da minori commissioni su conti correnti (-13,7 mln di euro) in relazione alla riduzione da parte della Banca delle spese di tenuta conto applicate alla clientela.

Il risultato del secondo trimestre dell’esercizio 2024 è superiore rispetto al trimestre precedente (+1,4%), grazie all’effetto combinato di maggiori proventi registrati sull’attività bancaria commerciale (+5,7%, pari a 10,3 mln di euro) e di riduzione delle commissioni per attività di gestione/intermediazione e consulenza (-2,8%, pari a -5,1 mln di euro) che hanno risentito della minore operatività di collocamento di titoli di stato. I dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni ammontano a 40 mln di euro e risultano in calo di 13 mln di euro rispetto al 30 giugno 2023, in relazione alla minore contribuzione delle società assicurative.

Il risultato del secondo trimestre 2024 si pone in crescita rispetto al trimestre precedente (+2 mln di euro), grazie all’impatto positivo dei dividendi incassati da Banca d’Italia nel mese di aprile 2024 (+8,5 mln di euro), parzialmente compensato dal minor contributo delle società assicurative. Il risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti al 30 giugno 2024 ammonta a 75 mln di euro, in crescita rispetto ai valori registrati nello stesso periodo dell’anno precedente (+28 mln di euro); positiva anche la dinamica del secondo trimestre, in crescita rispetto al trimestre precedente (+6 mln di euro). Al 30 giugno 2024 gli oneri operativi sono risultati pari a 925 mln di euro, in crescita rispetto al primo semestre 2023 (+1,2%); il contributo del secondo trimestre 2024 risulta invece sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente (+0,2%)

"La chiusura del primo semestre dell'anno di Mps, con la crescita di più dell'87% sullo stesso periodo del 2023, non conferma soltanto che la direzione intrapresa sia quella vincente, ma che l'impegno ed il lavoro costanti della governance guidata dal Presidente Nicola Maione e dall’Amministratore Delegato Luigi Lovaglio, dei lavoratori tutti e dei dirigenti di Mps, stanno generando risultati sempre più solidi e confermando le prospettive favorevoli di un player del credito nazionale al servizio del nostro territorio.

A dimostrare ulteriormente questa visione, il nuovo piano al 2028 che prevede, tra l'altro, l'assunzione di 800 figure giovani ed un programma di investimenti in nuove tecnologie quantificato in mezzo miliardo di euro.  L'ottima salute di Mps è, oggi, una certezza e conferma la correttezza della visione di quanti hanno lealmente sostenuto questo istituto nella storia recente“ scrive, in una nota, il deputato senese di Fratelli d'Italia Francesco Michelotti.

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