Movida, sesso all'inferno ma Firenze è sulla strada giusta

Sesso droga e rock'n'roll per le strade della città ad un passo dalla normalità

Antonio
Antonio Lenoci
30 settembre 2014 16:58
Movida, sesso all'inferno ma Firenze è sulla strada giusta

Marco Stella, capogruppo di Forza Italia in Palazzo Vecchio esclama: Ma che città è diventata Firenze dove viene permesso tutto? Sorride invece il vicepresidente Fipe, Andrea Angelini, dopo l’incontro in Prefettura sul Patto per la Notte. “Il primo week end in via dei Benci è andato bene. Insomma, se queste sono le premesse viene da pensare che si sia finalmente imboccata la strada giusta”.In cronaca le foto di ragazzi che dopo un simpatico tour alcolico a prezzi scontati, innaffiano le facciate dei monumenti e delle Basiliche con sacre minzioni ed altri che consumano rapporti sessuali all'aperto davanti alle vetrine di lusso. Un quadro che farebbe invidia agli illustratori de L'Inferno di Dante.

"Occorre il coraggio delle scelte, chiudere i minimarket, combattere gli abusivi e avere vigili urbani per strada" sono le parole di Stella.I residenti imbestialiti hanno chiesto le scuse di Dario Nardella, mentre il sindaco su Facebook attaccava gli autori del 'profanamento urbano' come nemici della civiltà dichiarando di voler aumentare le multe ai danni del vandalismo dilagante.

Di chi è la colpa allora, chi deve chiedere scusa? "In oltre 5 anni di governo - è ancora Stella a puntare il dito sulla Giunta Nardella e Renzi-Nardella - il centrosinistra non è riuscito a produrre nessuna idea concreta per regolamentare e gestire la Movida a Firenze, 5 patti in 5 anni". Ma il problema per molti affonda nel passato, in una ideologia che, fondamentalmente non è cambiata. "Militarizzazione" la chiamavamo in gergo e le domande dei giornalisti tornavano ai mittenti, e non ne volevano sentire parlare né Domenici, né Renzi, e neppure Graziano Cioni divenuto "sceriffo" nazionale per la lotta al degrado con la specificità della messa al bando dei lavavetri. Non chiamatele "ronde" poi, al limite "sentinelle"."Più telecamere" chiedevano i residenti e i commercianti, ma sarebbe stata una città sotto controllo che perdeva la propria privacy.

Oggi esistono presidi fissi interforze, sono state create task force contro abusivismo e degrado, la Stazione di Santa Maria Novella ha provato il brivido delle barriere e le telecamere, in costante aumento, consentono spesso di rintracciare gli autori dei reati. Qualcosa è cambiato, o no?E allora la colpa di chi è? Forse la città non dà l'idea di meritarsi il rispetto. Se ti chiami "Firenze" tutto ti è dovuto? Meditiamo.

Forza Italia avanza alcune proposte: "Z.t.l. notturna estiva ridotta al solo periodo 15 giugno / 15 settembre, ridotta negli orari, dalle 24.00 alle 2.00, ridotta nel perimetro coincidente con quello della z.t.l. diurna, e non estesa come quella attualmente in vigore. Tariffe agevolate nei parcheggi di struttura con un servizio di navette gratuito dai parcheggi ed un servizio taxi convenzionato a tariffe agevolate dentro il perimetro della z.t.l.

Un numero unico per le segnalazioni di schiamazzi notturni e degrado. Riunione ogni lunedì mattina con gli organi competenti e le associazioni dei cittadini per fare il punto sulla situazione. Più rastrelliere per bici in concomitanza con i parcheggi, e tutta una serie di servizi al fine di dare la possibilità alle famiglie fiorentine di riappropriarsi del Centro Storico della propria città. Forte lotta all’alcolismo sfrenato imponendo la chiusura alle ore 21 di tutti i minimarket la cui proliferazione incontrollata e senza regole ha portato al degrado.

Finanziamenti per l’installazione di doppi vetri e climatizzatori per le unità abitative in prossimità degli esercizi notturni. Task Force di vigili urbani per il controllo del territorio nelle ore notturne. Servizio di Steward fuori dai locali collegati con la centrale delle forze dell’ordine per poter segnalare in tempo reale episodi di criminalità e disturbo della quiete pubblica. Implementazione del sistema di videosorveglianza".

In evidenza