Morto Sinisa Mihajlovic, calcio in lutto

Fu anche tecnico viola. Il cordoglio della Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2022 16:21
Morto Sinisa Mihajlovic, calcio in lutto

Mondo del calcio in lutto per la morte a soli 53 anni di Sinisa Mihajlovic, ex ottimo giocatore e tecnico di varie squadre tra cui la Fiorentina nella stagione 2010-2011. Mihajlovic se n'è andato dopo aver lottato come un leone per alcuni anni contro una leucemia terribile. 

"RIP Sinisa. La Fiorentina piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic e si stringe attorno alla famiglia e ai suoi cari", è il messaggio di cordoglio del club viola.

“Un giorno triste per tutto lo sport. Si è spento Siniša Mihajlović, un grande guerriero in campo e nella vita!”. Anche il presidente Eugenio Giani si unisce al cordoglio del mondo sportivo per la scomparsa dell’ex calciatore e tecnico serbo. “Ricordo benissimo il periodo sulla panchina della Fiorentina – aggiunge Giani -. Arrivò in un momento non particolarmente brillante per la squadra viola, ma riuscì comunque a farsi apprezzare per le sue doti tecniche e di grande leader. La sua scomparsa mi addolora, conserverò sempre un bel ricordo di Siniša. Alla sua famiglia faccio le mie condoglianze”.

 "Oggi è un giorno molto triste per il mondo del calcio e dello sport: perde un grande uomo che anche negli ultimi mesi ci ha trasmesso la sua forza e la sua umanità - ha detto il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini -. Sinisa resterà sempre un esempio di grande combattente, capace di farsi amare dai propri tifosi e rispettare dagli avversari. La Lega Serie A si unisce tutta al dolore della famiglia”.

"Ci uniamo al lutto per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, il giocatore di calcio e poi allenatore che tra il 2010 e il 2011 fu anche allenatore della Fiorentina. Aveva solo 53 anni. Alla famiglia, agli amici e ai tanti con cui ha giocato e collaborato nei suoi anni da professionista il nostro abbraccio".

Lo dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai insieme al senatore Paolo Marcheschi 

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