Mobilità in Oltrarno: pedonalizzazione sì, ma moderata

Problematici gli interventi per la regolamentazione del traffico nel centro storico della nostra città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2014 16:58
Mobilità in Oltrarno: pedonalizzazione sì, ma moderata

Ci sono attività che, pur senza avere vetrine sbrilluccicanti, animano l'Oltrarno, è il caso di tante botteghe artigiane.

"La nostra preoccupazione - sottolinea CNA - è sempre stata quella di ottenere che il contenimento dell’uso dei mezzi di trasporto individuali non comprometta ma anzi agevoli quella mobilità che è necessaria alle attività artigiane e all’accessibilità dei loro clienti e fornitori".

CNA crede che "Sia necessario adottare regole speciali anche per intervenire sulla sua mobilità. In parole povere: combattere il traffico è necessario, ma non può e non deve significare combattere la mobilità necessaria alla vita delle attività che distinguono e vogliamo continuino a caratterizzare questo quartiere. Crediamo che facilitare e semplificare questa mobilità non sia un ritorno al passato ma un segno di modernità, in grado di contribuire a contrastare l’attuale processo di desertificazione artigianale, incrementato dalla crescente crisi economica, i cui effetti negativi toccano oggi non solo gli artigiani ma la vita stessa del quartiere e dei suoi residenti, costretti a rinunciare a servizi importanti e a una vitalità positiva di strade e piazze".

Un tessuto produttivo in grande difficoltà "Se si dice di voler salvaguardare e addirittura rafforzare l’artigianato che ancora vive in Oltrarno, eventuali modifiche alle limitazioni dovranno quindi essere capaci di assicurare quella mobilità e quell’accessibilità che gli sono indispensabili".

"Al di là di una serie di idee e proposte in molti casi condivisibili non sono mancati momenti di confronto e collaborazione a partire dall’interessante esperienza con la “Maratona di ascolto dell’Oltrarno” dello scorso 12 Luglio" CNA sottopone all'Amministrazione alcune valutazioni e richieste che "Pensiamo possano rappresentare un contributo costruttivo al progetto cui il Comune di Firenze sta lavorando e di cui confidiamo si vorrà tenere conto.

 Mantenere per l’Oltrarno uno specifico settore ZTL, in modo da poter, oggi e in futuro, prevedere regole ad hoc che tengano conto dell’unicità e della particolarità di questo quartiere, in modo da salvaguardarne al meglio le caratteristiche.

Individuare quelle attività artigiane che hanno continuamente bisogno del mezzo proprio per svolgere la loro attività, prevedendo apposite autorizzazioni e regole della massima semplicità. In tal senso è possibile censire i tipi di attività interessati e scegliere con la massima precisione.

Individuare quelle attività artigiane che hanno bisogno di una permanente libertà di muoversi soprattutto all’interno del quartiere perché stabilmente “in rete” con altre attività per loro complementari, con le quali debbono collaborare continuamente anche spostando manufatti e semilavorati, e prevedere per loro autorizzazioni e regole che sostanzialmente le assimilino ai residenti.

Individuare uno spazio di sosta a pagamento il più possibile baricentrico rispetto al territorio del quartiere, regolato da tariffe che ne garantiscano la continua rotazione, per consentire ai clienti che hanno necessità di consegnare o ritirare oggetti voluminosi ma trasportabili a mano di avvicinarsi il più possibile alla sede del laboratorio artigiano di destinazione. In tal senso, per posizione, potrebbero essere destinati anche poche decine (40/50) di stalli per la sosta nella futura Piazza del Carmine liberata dai veicoli dei residenti, con accesso attraverso una staffa chiusa presidiata da un pannello per la segnalazione remota della disponibilità di posti liberi e dotato di parcometri atti all’inserimento in lista bianca delle targhe dei veicoli che vi sostino.

E' necessario porre massima attenzione alla ricollocazione dei posti per la sosta delle auto dei residenti che verranno tolti da Piazza del Carmine, assicurando la salvaguardia di un certo numero di stalli a pagamento lungo tutto il perimetro esterno del quartiere, da Porta Romana a Piazza Tasso, da Viale Ariosto a Piazza di Verzaia, da Piazza dei Nerli a Piazza di Cestello. In tal senso sarebbe anche opportuno verificare la possibilità di aprire un utilissimo varco pedonale per consentire l’accesso diretto dal parcheggio della Calza su Via dei Serragli.

"Se accompagnate da una serie di ormai improcrastinabili interventi di manutenzione dei marciapiedi e rifacimento del fondo stradale di numerose piazze e vie, nonché limitazioni della velocità e maggiori controlli del rispetto di tutte le regole, le misure sin qui proposte produrrebbero un deciso miglioramento della praticabilità pedonale dell’intero quartiere, obiettivo che riteniamo fondamentale e decisamente preferibile rispetto ad una filosofia di pedonalizzazione generalizzata, che rischierebbe di complicare la vita ad aziende e residenti".

Al fine di ridurre il traffico senza colpire la mobilità "è prioritario potenziare il trasporto pubblico e renderlo massimamente compatibile con il tessuto urbano che è destinato a servire. Nessuna incertezza, quindi, sul bandire dall’Oltrarno il transito di tutti i mezzi di trasporto di grandi dimensioni. Prima di provvedere alla deviazione di quelli non turistici (linee ATAF 36 e 37) è però indispensabile provvedere ad una riorganizzazione del servizio con mezzi alternativi, che attraversino e non circumnavighino il quartiere e funzionino anche in orari serali".

Per assicurare un futuro migliore all’Oltrarno: "Crediamo sia essenziale lavorare anche a un progetto complessivo di sviluppo e di valorizzazione del quartiere, in cui si ritrovino alcune proposte presenti nel Libro Verde per l’Artigianato Artistico e Tradizionale che l’Amministrazione Comunale di Firenze ha elaborato negli anni scorsi o con cui sta partecipando al prestigioso concorso “Mayors Challenge”, indetto da Bloomberg Philantropies, per le migliori idee innovative della qualità della vita nei centri urbani".

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