Misericordie toscane a rischio scomparsa, sepolte da burocrazia e rimborsi insostenibili

Corsinovi: “La situazione non consente più la prosecuzione del nostro impegno. La Toscana rimborsa 88 mila euro a postazione 118 a fronte dei 390 mila della Lombardia e dei 468mila che spenderebbe in proprio. La carità vogliamo farla a chi ha bisogno, non al sistema sanitario pubblico.” A Prato “Trentavoltevolontariato – Festival della Solidarietà” dal 3 al 29 giugno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2014 16:52
Misericordie toscane a rischio scomparsa, sepolte da burocrazia e rimborsi insostenibili

“Oggi festeggiamo il 770° compleanno della Misericordia di Firenze, ma presto rischiamo di celebrare i funerali di molte Misericordie in Toscana.”

E’ il grido d’allarme lanciato dal Presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, nel suo intervento all’Assemblea nazionale del movimento, svoltasi stamani in corso a Firenze.

Ci sono tante Misericordie sul nostro territorio che non ce la fanno più –ha detto Corsinovi- a causa di una burocrazia asfissiante che obbliga tanti dei nostri volontari a inventarsi commercialisti, avvocati, esperti di sicurezza, piuttosto che fare quello che vorrebbero, cioè aiutare il prossimo. E questo a fronte di rimborsi da parte della Regione ormai divenuti insostenibili e inaccettabili.”

“Ogni punto di emergenza sanitaria territoriale della rete del 118 (in Toscana circa 140, tutti gestiti dal volontariato) riceve 88mila euro all’anno di rimborsi –ha spiegato Corsinovi-. Il Lazio, per lo stesso servizio riconosce al volontariato 288 mila euro, il Piemonte 325 mila, la Lombardia 390 mila. E se quella stessa postazione, con 18 operatori come viene chiesto a noi, il pubblico dovesse gestirla in proprio, con personale dipendente, spenderebbe 468mila euro. A cui andrebbero aggiunti i costi per il materiale: ambulanze, attrezzature, carburanti, ecc. Gli 88 mila euro che ci vengono riconosciuti oggi sono gli stessi del 1999, con il semplice adeguamento Istat, a dispetto dei tanti adempimenti e oneri che si sono aggiunti da allora.”

“Al punto in cui siamo –ha concluso Corsinovi- le sempre maggiori difficoltà di ordine burocratico, accompagnate da simili rimborsi per le tante attività svolte, non consentono più la prosecuzione del nostro impegno.”La grande gioia per i 770 anni di vita del movimento delle Misericordie, la preoccupazione per le difficoltà economiche che affliggono il volontariato, l’invito ad avere coraggio per costruire il futuro. Sono i temi centrali della relazione del Presidente nazionale, Roberto Trucchi (foto in calce) all’Assemblea della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, svoltasi stamani a Firenze. Una scelta, quella del capoluogo toscano, non casuale, ma legata proprio ai festeggiamenti per i 770 anni di vita della Misericordia di Firenze, la prima Confraternita nata di uno dei maggiori movimenti di volontariato italiani e di certo il più antico.

"Stiamo vivendo un momento particolarmente difficile –ha detto Trucchi- per tutta la società, con una crisi economica che spinge a guardare i problemi contingenti piuttosto che progettare il futuro.” “Difficoltà economiche –ha aggiunto il presidente- che anche diverse nostre realtà stanno vivendo. E non si tratta solo delle piccole realtà, ci sono numerose grandi Misericordie, soprattutto in Toscana, che non ce la fanno davvero più.” Trucchi ha anche rivolto un richiamo a che l’impegno per i dirigenti del volontariato, e nelle Misericordie in particolare, “sia sempre nel segno del servizio e della gratuità e mai orientato alla ricerca di uno status di prestigio personale.”

Indicate le criticità, il Presidente ha però sottolineato che “ben più numerosi sono gli aspetti positivi”. “Abbiamo attraversato nei secoli passati –ha aggiunto- momenti di crisi, ma se oggi siamo ancora qui è perché abbiamo saputo sviluppare gli anticorpi giusti. Oggi serve un nuovo patto associativo basata su 4 punti cardine: umiltà, gratuità, rispetto e carità. E poi ci vuole il coraggio della speranza, perché solo così saremo in grado di costruire il futuro.”

Infine, nel salutare il Provveditore della Misericordia di Firenze Andrea Ceccherini, il Presidente nazionale ha voluto dire “grazie ad ogni singolo confratello che da quel lontano 1244 ha onorato il nome che portiamo: Misericordia. Oggi è la festa di ognuno di loro.”

I lavori dell’Assemblea erano stati aperti dak saluto di monsignor Franco Agostinelli, Correttore nazionale delle Misericordie e vescovo di Prato che, rivolto alle Misericordie d’Italia ha detto: “vi chiedo di fare in modo di non perdere mai la nostra identità. Oggi celebriamo 770 anni di vita: che questa origine ci accompagni sempre.”Oltre 50 eventi e 40 associazioni di volontariato coinvolte. Sono i numeri della seconda edizione di 'Trentavoltevolontariato – Festival della Solidarietà' la manifestazione promossa e organizzata dalla delegazione Cesvot di Prato in programma per dal 3 al 29 giugno nella provincia di Prato.

Mostrare in trenta giorni il complesso e articolato mondo del volontariato: questo l’obiettivo dell’iniziativa che conta di ripetere lo stesso successo della prima edizione. Mostre fotografiche, incontri con le associazioni, stand informativi, dimostrazioni, spettacoli, concerti e dibattiti sul volontariato. Un calendario ricco di eventi che farà della provincia di Prato capitale del sociale per tutto il mese di giugno.

Fra gli appuntamenti da segnalare la mostra delle pubblicazioni di Cesvot in programma dal 6 al 30 giugno alla Biblioteca Lazzerini di Prato e la presentazione del progetto ‘Porto Volontario’, in programma il 13 giugno nella sede della delegazione Cesvot di Prato che rappresenta un primo esempio di network di associazioni per cercare nuovi volontari, promuovere attività e fare raccolta fondi. L’11 giugno alla Corte delle Sculture in programma “Foolish learning” dove sarà al centro dell’attenzione il tema della salute mentale, con una performance di associazioni pratesi ed europee impegnate in questo ambito, insieme a Cesvot. Sarà l’occasione per mettere a confronto le buone pratiche anti-stigma presenti nei paesi dell’Europa.

Il 20 e 21 giugno invece i riflettori si sposteranno su Poggio a Caiano con una tavola rotonda sul volontariato e stand informativi sulle associazioni. Dal 27 al 29 giugno infine la 3°festa del volontariato di Comeana, manifestazione che rappresenterà l’evento conclusivo del Festival della Solidarietà in cui 24 associazioni pratesi incontreranno i cittadini insieme a quelle del Comune

di Carmignano.

“Rispetto allo scorso anno – spiega Cristina Tacconi, presidente della delegazione Cesvot di Prato – abbiamo deciso di coinvolgere non solo Prato ma anche la provincia con una serie di eventi che hanno come obiettivo far conoscere le tante associazioni attive su tutto il territorio. Siamo felici che, nonostante i tagli, sia stato possibile organizzare questa seconda edizione che ci auguriamo possa ripetere il successo dello scorso anno."

Per conoscere tutto il programma è possibile consultare il sito www.cesvot.it

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