Misericordia Galluzzo, giovani volontari assicurano servizi e futuro

Il provveditore Nesi: "Momento non facile ma da noi c'è tanto entusiasmo. Garantiamo copertura a tutte le ore"

Antonio
Antonio Patruno
19 luglio 2022 10:18
Misericordia Galluzzo, giovani volontari assicurano servizi e futuro

Il messaggio è forte e chiaro. Senza polemiche e in linea con la tradizione di questo tipo di associazioni. Se la Misericordia di Firenze ventila la possibilità, per il prossimo autunno, della possibilità di togliere (per insostenibilità economica) una ambulanza Delta, ovvero un'ambulanza con una squadra composta da volontari, altre Misericordie non sembrano intenzionate a fare altrettanto. "Comprendiamo la scelta della Misericordia di Firenze - afferma Michele Nesi provveditore della Misericordia del Galluzzo, assieme al vice Filippo Piovelli - ma secondo noi questo è il momento del dialogo.

Occorre fare di tutto per assicurare comunque i nostri servizi. Certo, la situazione economica è complessa, soprattutto per l'aumento del costo dei carburanti, specialmente in questa congiuntura internazionale pesante, ma non ci abbattiamo. La nostra situazione - evidenzia il provveditore - è probabilmente anche un po' diversa rispetto ad altre realtà, perché noi abbiamo pochi dipendenti e moltissimi volontari e con questi continueremo senz'altro ad assicurare i servizi, anche di notte", annuncia Nesi che aggiunge: "Il servizio lo facciamo perché è giusto farlo, tutto qua".

Al Galluzzo c'è una certa abbondanza di volontari, di cui circa 60 molto giovani. "Molti di loro hanno fatto il servizio civile da noi e poi hanno continuato a venire come volontari. Alcuni hanno preso veramente passione per questo tipo di attività, e non pochi stanno studiando per avere un futuro come infermieri professionisti". Alla Misericordia galluzzina ci sono le ambulanze India (assistenza con infermiere), attive 24 ore su 24, e quelle Delta (assistenza con volontari specializzati) per 12 ore. "La nostra è una formazione impegnativa ma non proibitiva, tutti possono fare i volontari - concludono Nesi e Piovelli - ed è giusto questo continuo aggiornamento cui siamo tenuti".

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