Mille anni di storia e bellezza fiorentina

Nel volume su San Miniato al Monte a cura di Cristina Acidini e Renzo Manetti (edizioni Leo S. Olschki)

Nicola
Nicola Novelli
22 maggio 2022 22:15
Mille anni di storia e bellezza fiorentina

FIRENZE- Fondata nel 1018, la Basilica di san Miniato al Monte racchiude dieci secoli di vita tra storia e spiritualità. Talvolta sono proprio i fiorentini che sembrano dare per scontato il crisma di ineguagliato scrigno artistico ed architettonico riconosciuto alla basilica in tutto il mondo.

A esempio pochi ricordano a Firenze "Complesso di colpa", il film diretto nel 1976 da Brian De Palma e sceneggiato da Paul Schrader. La storia ambientata a Firenze ha come fulcro ossessivo proprio la basilica di San Miniato, ricalcando il modello di Vertigo di Alfred Hitchcock.

Quell’antica casa della congregazione benedettina olivetana, edificio che nel tempo si arricchi di elementi fortificati con la collaborazione di Michelangelo Buonarroti, fu a lungo uno dei pochi affacci sulla città, accessibile soltanto percorrendo sentieri sterrati, che si inerpicavano sulla collina, deviando dalla variante superiore della Cassia, l’attuale via San Leonardo.

Approfondimenti

Il successivo affidamento ai Gesuiti caratterizza ancora oggi la Basilica, che tuttavia solo di recente diventa elemento distintivo del nuovo paesaggio progettato da Giuseppe Poggi, diamante incastonato nell’ariosa passeggiata panoramica del viale dei colli.

Il volume a cura di Cristina Acidini e Renzo Manetti (edito da Leo S. Olschki) raccoglie le relazioni sulla storia di San Miniato al Monte presentate da illustri studiosi in occasione del convegno nazionale organizzato dall’Accademia delle Arti del disegno nel gennaio 2019. Nel libro si alternano le letture del capolavoro offerte da esperti del calibro di Antonio Natali.

L’edificio sacro, la cappella del Cardinale del Portogallo, il tempietto di Michelozzo sono soltanto alcune delle opere analizzate nel volume, che restituisce una silloge completa del complesso per la prima volta sondata con completezza. Attraverso puntuali indagini filologiche, estetiche e documentarie, 15 ricercatori rileggono il complesso nei suoi principali aspetti. Il volume sintetizza così un ricco patrimonio interpretativo interdisciplinare, dedicato a una delle più insigni basiliche della cristianità.

Solo l’eccessiva assiduità dei fiorentini per la bellezza riesce a farcene trascurare la grandezza. Come quando, dando le spalle per un momento alla basilica di San Miniato, l’affaccio sul cimitero monumentale ci strappa un sorriso, nel ricordo della burla di Amici Miei, il film diretto da Mario Monicelli nel 1975.

Notizie correlate
In evidenza