“Dagli atti in possesso dell'Amministrazione comunale, la proprietà delle strutture del mercato dei Ciompi risulta dei privati, anche se questo tema è stato oggetto di discussione con i concessionari. Per quanto riguarda la presenza di amianto nelle coperture delle strutture, il Comune non ha disatteso gli impegni assunti con la Asl. La Asl, infatti, con una nota del primo ottobre scorso, ha comunicato all’Amministrazione che le strutture di copertura in eternit non subiranno nel 2016 un degrado strutturale ulteriore tale da determinare un incremento significativo della pericolosità di fibre nell'aria.
La Asl ha quindi consentito all’Amministrazione di proseguire nell'iter avviato per la pubblicazione del bando di gara e l'appalto dei lavori di bonifica, purché realizzati entro il 2016. A questo proposito voglio ricordare che la proposta di project financing presentata dai titolari degli stand per la demolizione e ricostruzione delle strutture è stata ritirata dai proponenti. Il Comune, per dare una risposta rispetto alla presenza di amianto senza assumere in alcun modo la proprietà delle strutture e pur non essendone il possessore, ha quindi realizzato e approvato un progetto per la sistemazione della piazza, attualmente in fase di gara, prevedendo anche la rimozione delle strutture in eternit.
Il progetto è noto alla Asl, così come il fatto che la procedura di gara sia vincolata al rispetto delle norme del patto di stabilità e che i lavori saranno eseguiti nel 2016. Per questo motivo la Asl, interpellata dal Comune, aveva espresso il proprio parere”. Così l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini in Consiglio comunale sul tema delle coperture in eternit delle strutture del mercato di piazza dei Ciompi.
“Trovo fuori luogo – tuona la consigliera del gruppo misto Miriam Amato – che la questione sui tetti in amianto del mercato dei Ciompi sia basato su un contenzioso fra le presunte proprietà, quando nel caso di dispersione di fibre di amianto dovute alla probabile usura, visto che risalgono al 1968, si tratterebbe di un rischio sanitario su un numero notevole ed imprecisato di persone, considerando i residenti, i commercianti ma anche i visitatori visto che si trova in pieno centro storico” ed aggiunge “Aspettiamo le analisi per approfondire, nel frattempo ricordo al sindaco che è responsabile della salute dei cittadini ed ha anche l'obbligo di informarla adeguatamente in caso di rischi”. Una certezza: c'è l'invito dell'Asl ad intervenire, cosa che ad oggi non è ancora avvenuta.
