Martiri di Fiesole: Carabinieri ricordano La Rocca, Marandola e Sbarretti

Il 72° Anniversario del loro sacrificio è stato ricordato nella cittadina toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2016 14:14
Martiri di Fiesole: Carabinieri ricordano La Rocca, Marandola e Sbarretti

72 anni fa, il 12 agosto 1944, pochi giorni prima della liberazione di Firenze, a Fiesole tre Carabinieri, Alberto La Rocca, Fulvio Sbarretti e Vittorio Marandola, cadevano sotto i colpi di un plotone d'esecuzione nazista per salvare la vita di 10 cittadini fiesolani. Il 72° Anniversario del loro sacrificio è stato ricordato nella cittadina toscana.

La cerimonia militare si è svolta alla presenza del Comandante della Legione Toscana, Gen. B. Emanuele SALTALAMACCHIA, del Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri, Gen. D. Aldo Visone, del sindaco di Fiesole, del Prefetti di Firenze, del Consigliere Ricci Fabrizio, in rappresentanza del sindaco di Firenze, del Procuratore Capo, del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, di tutte le autorità militari della città e di numerosi cittadini e studenti delle scuole.

Dopo la celebrazione della Santa Messa, presieduta nella cattedrale di Fiesole da Monsignor Simoni Gastone, vescovo ausiliario di Prato, e dal cappellano militare della Legione Carabinieri “Toscana”, Monsignor Mauro Tramontano, sono state deposte due corone d'alloro al monumento dedicato ai tre Giovani Carabinieri sul vicino Colle San Francesco. Gli onori militari sono stati resi da un picchetto e dalla Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze.

Il Generale SALTALAMACCHIA Emanuele, dopo aver ricordato la tragicità degli eventi fiesolani, ha detto: “se siamo qui per ricordare quei giorni tristi è perché quei tre Carabinieri hanno compiuto qualcosa di grande. Erano giovani ma sono stati tre grandi uomini che ci devono insegnare tanto. Quei tre Carabinieri hanno scelto, hanno deciso e hanno deciso bene”.

Il Generale ha ricordato che l’episodio dei tre eroi di Fiesole fa parte di una della pagine più importanti e memorabili della storia dell’Arma.

Il Generale, con voce commossa, ha poi chiamato con sé i parenti del Car. Marandola e dei parenti degli ultimi superstiti dei fiesolani salvati dall’eroico gesto, esaltando il sacrificio e il coraggio dei tre militari. Alla fina della cerimonia, il Comandante della Legione insieme al Sindaco di Fiesole Anna Ravoni si è trattenuto con le numerose scolaresche fiesolane intervenute alla cerimonia. 

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