Luca Bizzarri ospite della Galleria dell’Accademia di Firenze

L’attore legge alcune Rime di Michelangelo davanti a I Prigioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2020 14:51
Luca Bizzarri ospite della Galleria dell’Accademia di Firenze

Luca Bizzarri, attore e conduttore da tempo impegnato anche nel campo culturale con la presidenza della Fondazione per la cultura Palazzo Ducale è ospite della Galleria dell’Accademia di Firenze per un evento speciale!

In occasione della mostra Michelangelo divino artista che inaugura a Genova Palazzo Ducale, il prossimo 21 ottobre, Bizzarri è protagonista di un video realizzato all’interno del museo fiorentino, nel quale, davanti a I Prigioni, legge due celebri Rime di Michelangelo Buonarroti, “Non ha l’ottima artista alcun concetto” e “Si come per levar, donna, si pone”, dedicate entrambe all’amica e poetessa Vittoria Colonna.

Il video sarà pubblicato sul website e sui canali social sia di Palazzo Ducale che della Galleria dell’Accademia di Firenze.

“Sono contenta - dichiara Cecilie Hollberg - di aver iniziato questo progetto, che sancisce una nuova collaborazione con Serena Bertolucci, direttore del Palazzo Ducale Fondazione per la cultura, proprio per questa importante esposizione che sottolinea l’aspetto di unicità della figura del Buonarroti. Essendo sculture come I Prigioni inamovibili, il video con Luca Bizzarri è un bellissimo e significativo contributo alla mostra che si terrà a Genova. Ove possibile cerco di promuovere in modo intelligente il patrimonio culturale del Mibact. Mi fa piacere inoltre che questo evento accada in concomitanza dell’inaugurazione della XX Settimana della Lingua italiana nel mondo, appena aperta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.”

“Il mio ringraziamento alla Galleria dell’Accademia, alla direttrice Hollberg per aver accolto con entusiasmo questa idea non solo di collaborazione tra le istituzioni ma anche di commistione tra le arti.” Sottolinea Luca Bizzarri. “Noi del Ducale siamo più che mai convinti che le grandi mostre debbano diventare sempre più un momento di condivisione e di arricchimento non un evento episodico su un territorio, moltiplicando le occasioni di cultura, non monopolizzandole. Questo è un primo passo e sono particolarmente orgoglioso che avvenga in uno dei musei più importanti del nostro Paese”

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