Libri: Galileo Chini tra la Toscana e l’Europa

Un artista della manifattura di ceramica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 marzo 2023 21:11
Libri: Galileo Chini tra la Toscana e l’Europa

320 pagine, 156 schede illustrate e oltre 400 immagini a colori per raccontare l’arte ceramica di Galileo Chini, pioniere dello stile Liberty e protagonista assoluto di un periodo, quello a cavallo tra l’Otto e in Novecento, che vide le arti decorative italiane in un ruolo di primo piano nel contesto internazionale. La lunga e approfondita ricerca dello studioso Daniele Galleni prende oggi forma in un volume intitolato Galileo Chini. Un artista della ceramica tra la Toscana e l’Europa, edito dalla fiorentina Polistampa.

Pittore e inventore di ceramiche d’arte, nonché illustratore e scenografo, Chini (Firenze, 1873-1956) si è dimostrato capace di unire le nuove istanze moderniste alle proprie solide radici toscane, in una commistione personalissima e affascinante apprezzata dai collezionisti di tutto il mondo. Il volume propone un’analisi della sua attività di ceramista leggendola all’interno del contesto internazionale delle arti decorative, in primo luogo richiamando le grandi esposizioni internazionali come quella di Torino del 1902, quelle parigine del 1900 e 1925, o il Salon d’Automne del 1909.

È poi approfondita la presenza delle opere di Chini alle Biennali veneziane e il ruolo che queste hanno avuto per la diffusione dei suoi prodotti, grazie anche alla dettagliata analisi dei registri di vendite della manifestazione lagunare. Le schede illustrate coprono una corposa selezione di opere, estremamente variegata per riferimenti stilistici, sagome e materiali, provenienti dalle manifatture legate alla famiglia Chini: L’Arte della Ceramica, Fontebuoni e Fornaci San Lorenzo.

A queste ultime è dedicata un’appendice fotografica ricca di materiale inedito, come i repertori di vendita di inizio Novecento dell’Arte della Ceramica, gli interni del negozio della società L’Arte – creata nel 1910 da Galileo e altri artisti fiorentini per la diffusione di un gusto moderno nella città toscana – e diverse pagine di un catalogo delle Fornaci San Lorenzo risalente agli anni Venti.

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