"Lega merda": atto vandalico ai danni del Consigliere comunale

Denunciata anche un'aggressione verbale ai danni di esponenti del centrodestra, ancora in fase di accertamento. I consiglieri metropolitani Scipioni e La Grassa (Centrodestra): "Gesto di estrema gravità politica". Armentano, Perini e Albanese (Pd): “Ferma condanna a ogni tipo di violenza”. Fratini (Pd): "L'unico nemico è l'odio"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2019 17:30

Danni di ignoti vandali all'autovettura del consigliere comunale della Lega Montelatici e aggressioni verbali ai danni di esponenti del centrodestra ieri, mentre raggiungevano Firenze per la cena-comizio di Matteo Salvini. Sono ancora in fase di ricostruzione le circostanze dell'aggressione denunciata dal sindaco di Massa Francesco Persiani, nei pressi del Tuscany Hall in compagnia dell'iscritto alla Lega Emanuele Canepa, candidato alle prossime elezioni per il consiglio della Regione Toscana. Sarebbero stati avvicinati da sedicenti attivisti delle sardine e apostrofati a male parole. L'aggressione verbale sarebbe avvenuta alla presenza di una testimone.

"Credevo vivessimo in un paese civile, io volevo soltanto partecipare all'incontro con Matteo Salvini invece sono stato insultato insieme al mio amico e collega Emanuele Coccollini e successivamente ho dovuto subire una cosa del genere. Ma se pensano di spaventarmi si sbagliano proprio. Così facendo determinano solo in me la volontà di cambiare le cose e di contribuire a rendere Firenze una città più tollerante e rispettosa delle idee di tutti. Queste persone non hanno una cultura della democrazia. Ora più che mai è un nostro dovere cambiare le cose" dichiara il consigliere comunale della Lega e presidente commissione di controllo in Palazzo Vecchio Antonio Montelatici.

"Un atto vile ed inammissibile, in un paese civile è inaccettabile il fatto che due consiglieri comunali della Lega vengano presi ad insulti ed ancor peggio il che sia stata vandalizzata tutta la macchina del consigliere Montelatici con una scritta gigante Lega Merda, rovinata con sfregi su tutta la carrozzeria e la rottura di uno specchietto. Ieri Matteo Salvini ha detto che in un paese civile la gente non dovrebbe essere protetta dalla polizia se va a cena. Questa è l'ennesima dimostrazione del fatto che la cultura della democrazia ed il rispetto verso gli altri per i centri sociali è solo una chimera. Piena solidarietà al consigliere Montelatici e profondo disprezzo per gli autori del gesto vigliacco e balordo come coloro che lo hanno perpetrato" Dichiara il segretario provinciale della Lega Alessandro Scipioni.

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“Sono episodi gravi e inaccettabili quelli che sono avvenuti a danno di esponenti del centrodestra nonché di alcuni colleghi della Lega in Consiglio comunale, a cui esprimiamo vicinanza. Gesti che non hanno nulla a che vedere con manifestazioni di dissenso civili e democratiche, nulla a che fare con il confronto politico tra posizioni diverse. Da parte nostra condanniamo con fermezza ogni tipo di violenza e sull’accaduto ci auguriamo venga fatta presto piena luce” così Nicola Armentano, Benedetta Albanese e Letizia Perini, capogruppo e vicecapogruppo Pd a Palazzo Vecchio.

"L'atto vandalico del danneggiamento della macchina del presidente della commissione di controllo di Firenze Antonio Montelatici, consigliere comunale della Lega è - per il consigliere metropolitano Filippo La Grassa (Lega-Centrodestra per il cambiamento) - un gesto di estrema gravità politica, che dimostra palesemente come non ci sia rispetto per la democrazia e per l'opposizione da parte dei centri sociali a Firenze". Montelatici era "solo venuto alla nostra cena come tantissimi altri fiorentini per ascoltare Matteo Salvini. Come consiglieri metropolitani di Firenze rimaniamo disgustati da un simile gesto indegno di un paese civile. Un simile fatto in concomitanza con l'aggressione subita dal sindaco di Massa e dall'assessore Veronica Ravagli, gettano inquietanti ombre sul rispetto dei diritti al confronto civile e democratico".

"Mai restare a guardare davanti a un'aggressione - dichiara Massimo Fratini, capogruppo del Pd in Città Metropolitana di Firenze - Esprimiamo solidarietà a Montelatici per l'atto di vandalismo subito e al sindaco di Massa e all'assessore Ravagli che sono stati aggrediti. Il confronto politico deve essere franco ma mai volgare e aggressivo, e meno che mai espresso da gesti violenti. Le parole intrise d'odio, che si sono moltiplicate in questi anni, generano un clima in cui trovano spazio gli irresponsabili, al punto che è stata assegnata una scorta a Liliana Segre. Spero che tutti, soprattutto quanti hanno usato e usano le parole come pietre, vivano un ripensamento profondo per portare il confronto a un livello alto e degno della democrazia, senza nemici. L'unico nemico è odiare"

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