Le Piagge come Las Vegas: una slot machine ogni 65 abitanti

Il 29 aprile giornata NoSlot di proposta-azione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2016 14:55
Le Piagge come Las Vegas: una slot machine ogni 65 abitanti

 In queste sale perdono i loro soldi persone di tutte le età, a partire dagli adolescenti per arrivare agli adulti e anziani, non ultimi nella classifica delle perdite di gioco.

Nella zona delle Piagge ben 335 apparecchi diffusi su un territorio in cui vivono circa 21.725 persone (censimento 2014). Una cifra esorbitante considerato che la media nazionale è di una ogni 166 abitanti (360.000 macchine su 60 milioni di persone); una ogni 261 in Germania. È il dato che emerge dalla doppia mappatura compiuta su dati ufficiali forniti dall'Agenzia delle Entrate dalla Comunità delle Piagge e dal laboratorio politico Cantieri solidali dal 2010 attivi sul tema delle ludopatie.Mappe sono visibili all’indirizzo http://altracitta.org/no-slot-firenze/. Nel territorio compreso tra l’Arno e l’Autostrada A11 (Utoe 9 del Comune di Firenze) localizza i 34 locali, tra sale dedicate, bar, circoli, benzinai, tabaccherie, che ospitano ben 231 slot machines e 104 videolottery per un totale di 335 apparecchi.

Dalle 133 del 2011, anno della prima mappatura compiuta dalla Comunità, ad oggi si è registrato un incremento del 151%. La via Pistoiese, arteria principale che unisce le Piagge alla città, è ormai lastricata di sale scommesse e sale slot di ultima generazione a dispetto della vicinanza a scuole, asl, luoghi di culto.

Esiste anche una mappa dove sono rappresentate le associazioni, i circoli, le case del popolo e della cultura che "lucrano sulla pelle delle persone più povere e spesso afflitte dalla ludopatia". Ben 127 macchine nei 29 circoli autorizzati dal ministero. "Un fenomeno davvero increscioso considerati gli statuti “solidali” e non profit che regolano tali associazioni". Nel luglio scorso la Comunità ha interpellato uno ad uno i presidenti di questi circoli, tra cui molti ARCI e MCL, per capire le motivazioni di tale scelta: "considerati gli obiettivi dichiarati di promozione sociale e crescita culturale e civile dei propri soci e dell’intera comunità, chiedevamo come questo potesse essere compatibile con la presenza e l’utilizzo delle slot machines nei loro locali.

Nessuna risposta è arrivata. Qualche Presidente di circolo ha manifestato consapevolezza del problema e delle contraddizioni che quei locali pubblici vivono ma, ad oggi, nessuna risposta ufficiale è arrivata".

"Sino ad ora le istituzioni sono state completamente sorde al nostro grido d’allarme e la laconica risposta del Sindaco Dario Nardella al nostro comunicato dello scorso novembre in cui denunciavamo l’ennesima apertura di sala slot nella nostra zona circa la sua non-competenza in materia, in quanto i permessi sono rilasciati dalla Questura, ci indigna moltissimo e ci lascia soli di fronte al fenomeno".

Per discutere dei rischi connessi al gioco, a partire dalle ludopatie, e cercare di individuare una collaborazione virtuosa con tutti quei soggetti pubblici e privati che vogliono vincere la sfida delle slot la Comunità delle Piagge propone una giornata di proposta e azione per venerdì 29 aprile alle ore 17.30 al Centro Sociale il Pozzo in Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (già via Lombardia). "Parteciperanno alla discussione Adriana Iozzi responsabile del Sert Q5 – Firenze Centro; Maria Cristina Perilli, autrice di Giocati dall’azzardo. Mafie, illusioni e nuove povertà, Edizioni Sensibili alle Foglie (2015); un esponente dei Giocatori Anonimi e uno Andrea Bigalli di Libera, associazione da tempo attiva contro mafie e gioco d’azzardo. La partecipazione è libera".

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