La Toscana saluta commossa il "babbo" del ciclismo azzurro

I messaggi di cordoglio per la scomparsa dell'ex ct Martini. Il suo ricordo al Premio "Vincenzo Torriani" il 5 settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2014 21:39
La Toscana saluta commossa il

Tutto il mondo del ciclismo è in lutto e piange la scomparsa di Alfredo Martini, indimenticabile commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, deceduto ieri sera all’età di 93 anni. Domani ai funerali sarà presente anche il Gonfalone della città di Firenze."Abbiamo perso Alfredo Martini. Uno che ha corso in bicicletta con Bartali e Coppi; uno che ha messo d'accordo Moser e Saronni facendogli vincere un mondiale; uno che ha fatto vincere 6 mondiali all'Italia". Il presidente della Regione Enrico Rossi affida al suo profilo di Facebook il ricordo di Alfredo Martini, l'ex ct della nazionale di ciclismo scomparso ieri all'età di 93 anni.

Il vicepresidente del Consiglio regionale, Giuliano Fedeli esprime le condoglianze a nome di tutta l’assemblea toscana alla famiglia e al mondo del ciclismo. “Se n’è andato senza rumore, come spesso capita ai grandi, e ora ci piace pensarlo che corre come il vento, come si addice a un grande corridore e maestro di vita”, dice il vice presidente che saluta un “figlio della piana fiorentina e della Toscana che non ha mai risparmiato il fiato, e che fino in fondo ha trasmesso valori e coraggio ai giovani che praticano lo sport e non solo”. Nelle parole del vice presidente l’importanza “dell’educazione alla correttezza e all’impegno, alla voglia di farcela sfidando se stessi sempre verso nuovi traguardi: valori che Martini e la sua generazione di grandi toscani, non solo nel ciclismo, hanno saputo rappresentare e trasmettere anche ai nostri ragazzi”.“Esprimo alla famiglia, a nome mio e di tutta la città, il cordoglio più profondo per la scomparsa di Alfredo.

Firenze lo ricorderà per sempre. La sua umanità e la sua lucidità resteranno nel cuore di tutti, come i suoi grandi insegnamenti nello sport e nella vita”. Lo ha detto il sindaco Nardella appreso della scomparsa dell’ex commissario tecnico del ciclismo Alfredo Martini. “Ha vinto moltissime battaglie, dalla seconda guerra mondiale che ha combattuto da partigiano, a quelle del ciclismo - ha continuato -. Per tutti gli sportivi resterà sempre il‘ct’, il più grande commissario tecnico nella storia del ciclismo; per tutti noi sarà sempre un esempio di vita dedicata a un sogno e a un traguardo”.

“Mi piace ricordare che anche grazie alla sua ispirazione e al suo supporto fattivo, Firenze ha ottenuto nel 2013 i Mondiali di ciclismo - ha aggiunto Nardella -. Da presidente del Comitato promotore ho avuto l’onore di lavorare accanto a lui e di conoscere la sua profonda umanità. Senza di lui il mondo dello sport oggi è più povero”. “A questo grande uomo Firenze ha reso omaggio nel 1998 consegnandogli il Fiorino d’oro, nel 2011 con il Giglio d’oro e festeggiando il suo novantesimo compleanno a Palazzo Vecchio”, ha concluso il sindaco Nardella.

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“Con te se va un grande ciclista e il più vincente ct della nazionale, ma soprattutto se ne va un pezzo della storia di Firenze e del ciclismo, un esempio e una guida per i più giovani”. Lo ha detto l’assessore allo Sport Andrea Vannucci esprimendo il suo cordoglio personale per la scomparsa dell’ex commissario tecnico del ciclismo Alfredo Martini. “Grazie Alfredo per le emozioni e per i successi che hai regalato a tutti noi, per la tua grande saggezza che continuerà ad accompagnare il mondo del ciclismo e dello sport - ha aggiunto -. Grazie per l’esempio e la testimonianza poetica che hai espresso con tutta la tua vita, con una incredibile lucidità di gesti e pensieri. Hai onorato il ciclismo nel modo più bello. Ciao Alfredo, grandissimo uomo di sport”.

"Martini - spiega la Presidente del Consiglio Comunale Caterina Biti - lascia un grande vuoto non solo nella nostra comunità, ma in tutto il mondo dello sport dove è sempre stato esempio di passione, dedizione, umiltà, disponibilità e grande correttezza. A quasi un anno dallo svolgimento dei Campionati del Mondi di ciclismo nella nostra regione, lo voglio ricordare con alcune sue parole che dimostrano il grande amore di Alfredo Martini per la bicicletta: C’è chi mi ha eletto ambasciatore di ciclismo, chi mi ha visto come un profeta o un guru o un missionario - ha scritto nel suo La vita è una ruota -.

Invece io ho sempre pensato che avrei potuto fare di più. Se guardo indietro, penso che la bicicletta e il ciclismo mi abbiano dato più di quello che io ho dato loro. Avrei voluto dare il doppio, ma bisogna saper accettare i propri limiti, con onestà. La bicicletta merita sempre di più. Cento anni fa era un mezzo, spesso anche di lusso, per andare a lavorare. Così si sapeva che cosa volesse dire pedalare, in salita e in discesa, sullo sterrato o fra i sassi, la mattina presto o la sera tardi.

E i corridori sentivano che la gente gli era vicina, partecipe, entusiasta. Oggi, un secolo dopo, la bicicletta si sta rivelando sempre più importante. È la chiave di movimento e lettura delle grandi città. Un contributo sociale. E non ha controindicazioni. Fa bene al corpo e all’umore. Chi va in bici, fischietta, pensa, progetta, canta, sorride. Chi va in macchina, s’incattivisce o s’intristisce. La bicicletta non mi ha mai deluso. La bicicletta è sorriso, e merita il Nobel per la pace"

Anche il Mugello, terra di ciclismo e ciclisti, rivolge un saluto commosso all’ex ct Martini, con l’assessore allo Sport dell’Unione dei Comuni Claudio Scarpelli che si unisce ai numerosi messaggi di cordoglio ed ai pensieri d’affetto per il “babbo” del ciclismo azzurro.

È con affetto e al tempo stesso grande tristezza che la Fiorentina esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Alfredo Martini. Una vita dedicata al ciclismo da corridore aveva anche indossato la maglia rosa negli anni '50 e soprattutto da Commissario Tecnico della Nazionale aveva saputo conquistare sei titoli iridati. La società, i dipendenti e la squadra si stringono inoltre attorno al collega Edoardo Miano, nipote di Alfredo Martini, e a tutta la sua famiglia."Salutiamo oggi un grande campione dello sport e un grande uomo.

Di Alfredo Martini ricorderemo non soltanto l'umanità e l'onestà intellettuale che lo hanno sempre guidato nelle scelte sportive e nella vita, ma anche la pacatezza, l'arguzia e la visione con cui sapeva parlare al futuro. Ricorderemo il grande sportivo, capace di correre da campione con i campioni e di essere una guida preziosa e vincente per la nazionale di ciclismo. Ricorderemo, a pochi giorni da un anniversario importante per Sesto Fiorentino, la sua decisa scelta antifascista e la sua militanza nella Resistenza per la conquista della libertà e della democrazia. Ricorderemo il suo impegno per la nostra comunità, dentro e fuori le istituzioni, negli incontri con i giovani, nel suo essere testimone ed esempio di valori fondamentali per lo sport e per la vita". Lo affermano i consiglieri comunali di Sesto Bene Comune, Maurizio Quercioli, Gaetano Licciardi, Beatrice Corsi, Jacopo Madau, unendosi, insieme a tutti i militanti della coalizione, al cordoglio per la scomparsa di Alfredo Martini.Venerdi 5 settembre alle ore 18,30 presso la storica Capannina di Forte dei Marmi avrà luogo la XVII edizione del Premio Internazionale Vincenzo Torriani “Per chi ama il ciclismo e lo fa vivere”.

Claudio Chiappucci, Beppe Conti e Franco Iseppi sono i vincitori di questa edizione.Durante la serata sarà inoltre assegnato il premio “Cuore d’Argento” Memorial Aldo De Martino a Sergio Meda. La cerimonia sarà condotta da Auro Bulbarelli, giornalista di Rai Sport. Ai tre premiati verrà consegnato il trofeo opera dello scultore Domenico Greco, figura stilizzata in bronzo che rappresenta un corridore in azione. Anche quest’anno saranno presenti grandi campioni del ciclismo e noti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.

Durante la serata saranno ricordati i Cento anni del Comune di Forte dei Marmi, i cento anni del Coni ed i centoventi anni del Touring Club Italiano. Nell’albo d’oro del “Premio Torriani” Beppe Conti, Franco Iseppi e Claudio Chiappucci succedono a Gianni Motta, Andrew Hampsten e Aldo Grasso.

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