La Toscana in piazza sabato per difendere scuola e Costituzione

Aggressione Liceo Michelangiolo: ferma condanna del Parlamento regionale studenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2023 14:03
La Toscana in piazza sabato per difendere scuola e Costituzione

Firenze– Raccoglie sempre più adesioni l’appello delle RSU delle scuole di Firenze a difesa della scuola e della Costituzione e per la manifestazione di sabato 4 marzo che si terrà a Firenze in piazza Santa Croce.

"L’aggressione violenta ai danni di studenti del Liceo Michelangiolo di Firenze va condannata nel modo più deciso possibile -interviene Roberto Malzone, Segretario generale Cisl Scuola Toscana- Così come vanno condannate le parole del ministro Valditara nei confronti della dirigente scolastica del Liceo Da Vinci.

C’è la necessita di una levata di scudi a difesa dei valori costituzionali e contro la violenza, non possiamo e non dobbiamo vivere questi tristi momenti con leggerezza. La nostra società ha bisogno di una scossa, di una reazione per demolire l’indifferenza verso episodi che possono sembrare isolati ma che invece avvengono in maniera sempre più frequente, figli di una intolleranza nei confronti di chi esprime liberamente il proprio pensiero.

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La libertà di pensiero e la libertà di espressione sono pilastri della democrazia, difenderle vuol dire difendere la democrazia. L’obiettivo del nostro agire sarà sempre quello della difesa dei diritti dei cittadini e dei lavoratori, di una società pluralista e tollerante.

In queste ore leader di forze politiche hanno annunciato la loro partecipazione alla manifestazione e di questo siamo contenti; vogliamo però sottolineare che la difesa dei valori fondanti della nostra democrazia non appartiene e non può appartenere ad una parte, non può essere appannaggio di pezzi di politica: quindi non permetteremo a nessuno di strumentalizzarci.

Solidarietà ai ragazzi del Michelangiolo e alla dirigente del Liceo Da Vinci, un grazie a tutti quelli che ci saranno ed a quelli che non potranno essere presenti fisicamente ma che idealmente saranno con noi".

“Sconcerto e disapprovazione” per i “gravissimi fatti” del 18 febbraio scorso davanti al Liceo classico Michelangiolo di Firenze è quanto esprimono i componenti del Parlamento regionale degli studenti della Toscana.

“È obbligo esprimere vicinanza non solo ai soggetti coinvolti, ma anche a tutti i ragazzi che si impegnano e si interessano ogni giorno attivamente alla politica e alle tematiche che riguardano la nostra generazione” dichiara la presidente Maria Vittoria D’Annunzio che aggiunge: “In momenti di difficoltà è importante non essere scoraggiati ma reagire e far sentire la propria voce con maggiore forza e consapevolezza di chi, al contrario, si riduce ad atti di estrema violenza, non riconosciuti come modalità consona di lotta politica, che deve educare al dialogo e alla difesa dei valori democratici”.

“Riponiamo – continua la presidente a nome di tutti i componenti del Parlamento – la nostra fiducia nelle Autorità competenti per fare chiarezza sull’accaduto, negli altri organi di rappresentanza studentesca nell’attuare provvedimenti che si renderanno necessari e nell’accertarsi che tali comportamenti non restino impuniti”.

“Confidiamo – conclude la nota scritta al termine della seduta svoltasi ieri, mercoledì 1 marzo – nella sensibilità degli studenti tutti e in una consapevolezza maggiore del corpo docenti all’educazione al dialogo, al fine di impedire che certe azioni vengano compiute all’interno come all’esterno delle scuole”.

«Sinistra Civica Ecologista aderisce alla manifestazione indetta da CGIL, CISL e UIL a difesa di scuola e Costituzione. Sabato 4 marzo saremo in piazza a Firenze per condannare l'aggressione fascista davanti al liceo Michelangiolo e per esprimere tutta la nostra solidarietà alla preside del liceo Da Vinci, oggetto nei giorni scorsi di un vergognoso attacco da parte del ministro Valditara. Condannare le violenze, difendere la storia e onorare la memoria di chi ha lottato per la nostra libertà dovrebbe essere l'ABC di qualsiasi rappresentante delle istituzioni, sia esso un ministro o un consigliere circoscrizionale.

Così non è per Giuseppe Valditara che con il suo comportamento si è dimostrato totalmente inadeguato a ricoprire il ruolo di ministro dell'Istruzione. Sbaglieremmo a pensare che si tratti di un caso isolato, di parole dal sen fuggite. A ricordarci la deriva estremista imboccata dal governo Meloni ci ha pensato il ministro Piantedosi con parole terribili e disumane nei confronti dei sopravvissuti al naufragio avvenuto al largo delle coste crotonesi. Come ha scritto la preside del liceo Da Vinci 'Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura'» rende noto Sinistra Civica Ecologista.

In merito alla vicenda del pestaggio di sabato 18 febbraio davanti al Liceo "Michelangiolo" la Fondazione don Lorenzo Milani condanna con fermezza l'aggressione di stampo fascista perpetrata ai danni di alcuni studenti del Liceo, ed esprime piena solidarietà e riconoscenza agli studenti, agli organi collegiali del Liceo "Michelangiolo" e a tutti quei dirigenti scolastici e organi collegiali che non sono restati indifferenti, ma hanno preso posizione sull'accaduto ribadendo i valori sanciti dalla nostra Costituzione antifascista che la scuola e ciascuno di noi devono salvaguardare ogni giorno: "Chi ha la fortuna di salire a piedi a Barbiana lungo il percorso della Costituzione e il Sentiero della Resistenza - due capisaldi, insieme al Vangelo della straordinaria lezione pedagogica e civile di Don Lorenzo Milani - e visita la canonica- aula, è subito colpito da alcune foto, fra qui quella di Gandhi e dal motto "I care" proposto e assunto dalla scuola di Barbiana come modello di vita, non può certo condividere le dichiarazioni del ministro Valditara nei confronti della coraggiosa dirigente scolastica del Liceo Leonardo da Vinci e ritiene anzi che le improprie minacce di provvedimenti disciplinari dimostrano che il rischio di deriva qualunquista e quindi fascista è reale.

Se vogliamo che questa brutta vicenda avvenuta a Firenze, non sia consumata senza lasciare traccia e si esaurisca come un fuoco d'artificio che subito si spegne lasciando la nostra coscienza sonnolente se non addormentata, bisogna che proprio la scuola tenga accesa la fiaccola che ci illumina dei valori della nostra Costituzione. Non rendiamoci responsabili di quella colpa dell'indifferenza che ci fa girare le spalle di fronte ai drammatiche affliggono le periferie del mondo con la presunzione che la nostra coscienza é scevra dalle personali responsabilità".

La Federazione nazionale della Stampa italiana aderisce, insieme con l'Associazione Stampa Toscana, alla manifestazione a difesa della scuola e della Costituzione in programma sabato 4 marzo, a Firenze, promossa da FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola dopo l'aggressione davanti al liceo Michelangiolo e le inaccettabili parole del ministro Valditara sulla lettera della dirigente scolastica del liceo Leonardo da Vinci. Lo ha annunciato il presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani, intervenendo in apertura dei lavori del X Congresso di Stampa Romana in corso a Roma.

Per il sindacato dei giornalisti "il diritto dei cittadini, di oggi e di domani, ad essere formati e informati è il pilastro della convivenza civile, la base dalla quale partire per avere un'opinione pubblica capace di scegliere perché messa in condizione di conoscere. Per questo saremo in piazza assieme a tutte le realtà democratiche e antifasciste della toscana e nazionali". A guidare la delegazione dei giornalisti sarà il presidente dell'Assostampa Toscana, Sandro Bennucci.

“Siamo, da sempre, contro ogni forma di violenza da qualsiasi parte essa arrivi, come anche recentemente dichiarato -afferma Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega- ma siamo, altresì, fermamente contrari ad ogni forma di strumentalizzazione politica.” “Temo, dunque, che la manifestazione indetta per sabato a Firenze, a seguito di quanto accaduto fuori da un liceo cittadino, si possa trasformare in una sorta di “tribunale” accusatorio unilaterale nei confronti del Ministro Valditara -prosegue il Consigliere: “Ciò non è minimamente accettabile, anche se tale atteggiamento, pare sempre più essere nelle corde della Sinistra ed affini-precisa l’esponente leghista.” “Condannare fermamente atti violenti, è lecito e più che condivisibile, mentre cercare in Valditara un capro espiatorio non è per noi ammissibile-conclude la rappresentante della Lega.”

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