La storia della trattoria “Briganti” nel libro di Giovanni Bogani

La presentazione martedì 15 novembre presso la trattoria in piazza Giorgini

Stefania
Stefania Guernieri
14 novembre 2016 12:11
La storia della trattoria “Briganti” nel libro di Giovanni Bogani

Per giornalisti e nottambuli è una istituzione. La storica trattoria Briganti aperta nel 1960 nel cuore del quartiere di Rifredi è oggi raccontata in un libro scritto da Giovanni Bogani, giornalista e scrittore fiorentino. (Apice Libri, pagine 76, 5 euro). 

La presentazione ufficiale è fissata per martedì 15 novembre presso la trattoria in piazza Giovambattista Giorgini alle ore 18 alla presenza dell’autore, del giornalista Sandro Bugialli e i fratelli Lido e Lionello Briganti. La presentazione si svolgerà come un reading con gli attori Eleonora Cappelletti e Stefano Algerini e la collaborazione del musicista Claudio Spadi.

Lido e Lionello Briganti sono due personaggi di per sé mitologici: fratelli, uno con enormi baffi a manubrio di taglio ottocentesco, l’altro con cespugliose sopracciglia alla groucho Marx. Quando la trattoria aprì, nel 1960, erano bambini. In pratica, hanno lavorato lì tutta la vita, vedendo scorrere le generazioni. Mettendo a tavola i ragazzi di ieri e i loro figli, persino i loro nipoti. Danzando in mezzo ai tavoli con un sincronismo perfetto. Lo stesso che ora ha ereditato Leonardo, il figlio di Lionello, volto antico da Gregory Peck in “Vacanze romane”. La stessa precisione di movimenti, la stessa dedizione al lavoro. E un piatto diventato ormai leggenda in tutta Firenze: lo spaghettino al pomodoro fresco. 

Il libro di Giovanni Bogani, giornalista fiorentino che in quel quartiere di Firenze è nato, e che conosce quel posto da quando era bambino, racconta il segreto semplice di quella ricetta, vagando tra la cronaca e la fantasia. In quel ristorante non ci sono foto di personaggi famosi alle pareti. Ma lui immagina che ci siano passati gli eroi di un mondo semplice e onesto: dal commissario Maigret al commissario Montalbano, da Francesco Guccini a Charles Bukowski, da Buster Keaton a Audrey Hepburn. Nel libro, le interviste – autentiche, queste – ai due fratelli Lido e Lionello Briganti, vere e proprie icone del locale. E un racconto di Carlo Monni: l’attore era un habitué affezionato del locale; ci ritrovava quella semplicità, quella genuinità che apprezzava più di ogni altra cosa.

Il volume è anche una piccola storia della Firenze meno nota, meno turistica, più vera. La storia del quartiere di Rifredi, che mantiene le atmosfere di un piccolo paese, e delle sue trasformazioni dal dopoguerra ad oggi. Storia e mito di una trattoria unica al mondo. Ma anche diario intimo della città di Firenze. Nelle pagine troviamo la storia di quel quartiere e dei suoi luoghi. La chiesa dei frati cappuccini, la Casa del popolo, la scuola delle suore francescane, ma anche quella piazza un po’ selvaggia, piazza Giorgini, dove ogni tanto approdava il circo del “Gratta”, altra leggenda fiorentina. E il cinema Adriano, uno dei pochi cinema di quartiere ancora rimasti in città. Quel quartiere è un piccolo villaggio di Asterix. Lido Briganti è un Obelix che lo sorveglia, benevolo e baffuto. E la pozione magica? Naturalmente, sono gli spaghetti al pomodoro fresco.

L’AUTORE

Giovanni Bogani è nato a Firenze nel 1963.

È critico cinematografico per il quotidiano “La Nazione”,

e per il programma di Raiuno “Cinematografo”.

Ha mangiato per la prima volta dai Briganti nel 1968.

Da allora, sono passati:

lo sbarco dell’uomo sulla Luna

uno scudetto viola

una rivoluzione mai nata

le canzoni di Guccini

i lanci di Antognoni

i gol di Batistuta

la voce di Piero Pelù

milioni di spaghetti al pomodoro crudo.

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