La piccola bugia-non bugia detta in conferenza da Pioli su Federico Chiesa

Durante la conferenza stampa pre Napoli di ieri, Stefano Pioli ha speso alcune parole decise e concise sul numero 25 viola. Parole che dimostrano quanto tenga al ragazzo, ma che non sanno della totale verità

09 febbraio 2019 11:16
La piccola bugia-non bugia detta in conferenza da Pioli su Federico Chiesa
Immagine concessa da violachannel.tv

Ieri il mister gigliato ha tenuto la conferenza stampa pre gara dicendo di Chiesa che: “Sta vivendo un momento di grande maturità. È concentrato. Penso che farà di tutto per aiutare i propri compagni”.

La Fiorentina non ha cambiato affatto ideologia di gioco. Infatti vive ancora sull’avversario, sui suoi errori e sulle sue caratteristiche tecnico-tattiche. Cos’è successo allora? Pioli sta attuando un sistema più netto e meno statico o rigido. Utilizza le peculiarità degli avanti per non dare punti di riferimento e abbassa il baricentro per attaccare con maggiore velocità.

Dunque, l’allenatore fiorentino ha trovato un escamotage attraverso cui non rinunciare alle proprie idee, ma aumentare la quantità dei gol segnati e di conseguenza, grazie all’esplosività fisica e tecnica dei calciatori, lo spettacolo palese agli occhi del pubblico.

Ciò, d’altra parte, non rappresenta la soluzione al problema basilare del “fare gioco”, perché, se l’avversario rinunciasse lui a tale forma calcistica e parcheggiasse il “pullman” davanti alla propria porta, la Fiorentina, non sapendo pazientare e non avendo costruttori propriamente detti, incontrerebbe tanti grattacapi.

Però Pioli che cosa ha fatto con Chiesa? Durante la fase offensiva lo ha sposto largo, dandogli campo e girandolo “faccia verso la porta”, mentre in quella difensiva lo ha avvicinato al centravanti, facendolo muovere liberamente per ogni zona del campo e sempre tra le linee avversarie. Così il classe ’97 sfrutta i suoi attributi che non sono maturati, anzi, casomai fin qui erano inibiti dalla modalità meccanica e poco dinamica del modulo. Poi, se volessimo fare la reale constatazione di questa teoria, basterebbe osservare quando l’undici oppositore si arrocca tutto nella propria metà campo. Qui vedremmo come quei limiti mal voluti Federico ancora ce li abbia.

Comunque, che sia concentrato e voglia aiutare i compagni, è assolutamente vero.

Probabilmente Pioli stasera punterà molto su di lui e lo ha mentalmente preparato. 

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