La lista "Una città in Comune" presenta i punti programmatici

Stop alle grandi opere inutili, sì ai beni comuni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2014 22:10
La lista
Laura Bennati candidata sindaco per "Una città in Comune"

FIRENZE - In corsa per le prossime elezioni amministrative per il governo di Firenze c'è anche la lista di cittadinanza "Una città in Comune", e come i candidati stessi si definiscono, sono uomini e donne che "dal basso si candidano alle amministrative di Firenze". 

In un comunicato stampa scrivono: "Che se ne parli o meno su tv o giornali "Una Città in Comune" esiste come progetto, le danno vita persone che da decenni si impegnano sul territorio. L'impegno nelle lotte continua giornalmente ma pensiamo che accanto alla riappropriazione di lavoro, casa e diritti ci si debba riappropriare anche della Politica ed è in questo senso che vogliamo affrontare anche il momento elettorale. "Una Città in Comune", lista di cittadinanza che si candida alle amministrative di Firenze sottolinea che la sua nascita è il frutto di sei mesi di lavoro, di un percorso iniziato da Alba, perUnaltracittà, Azione Civile e alcune persone di Spazi Liberati. Accanto alle assemblee dei soggetti sopra elencati e delle persone nuove che si sono aggregate durante il percorso si sono tenuti due mesi di incontri con rappresentanti di Sel e Prc per valutare la possibilità di costruire una coalizione a sinistra del PD.

Preso atto del fallimento del tavolo con i partiti per la non condivisione del profilo politico della possibile coalizione e della conseguente fuoriuscita dal progetto di Alba, perUnaltracittà e Azione Civile, un gruppo di persone del nucleo originario dell'assemblea di "Una Città in Comune" ha deciso di continuare ad impegnarsi per la candidatura della lista di cittadinanza sulla base di quanto costruito in mesi di assemblee pubbliche. La nostra scelta, resa pubblica il 15 marzo con il lancio della lista e della candidatura a sindaco di Laura Bennati, si è rivelata un atto di chiarezza per la sinistra di questa città, per le tante vertenze che in questi anni hanno contrastato il sistema di potere renziano e del Pd, per tutti i cittadini che credono nelle proposte alternative elaborate negli anni sui temi del trasporto pubblico, delle grandi opere inutili, dei beni comuni, della cultura. 

Chi siamo. 

Siamo donne e uomini che vivono, lavorano, studiano a Firenze. Siamo cittadine e cittadini che si sono impegnati nella costruzione della campagna referendaria che nel giugno 2011 ha visto esprimersi la maggioranza di questo Paese per la ripubblicizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici essenziali. Siamo cittadine e cittadini che si impegnano per l'adesione del Comune di Firenze alla strategia Rifiuti Zero, per un sistema di raccolta porta a porta, per la tariffazione puntuale dei rifiuti, per un'economia basata sul riuso e il riciclo.

Siamo cittadine e cittadini che vogliono nella propria città un trasporto pubblico locale efficiente e capillare. Chiediamo un sistema di mobilità integrato tra ferro e gomma che valorizzi le strutture già esistenti invece di sprecare preziose risorse pubbliche in opere inutili e costose come il sottroattraversamento TAV. Siamo donne e uomini che si sono impegnati ogni giorno, da anni, sul territorio, nelle proprie attività, nelle proprie relazioni per praticare un modo diverso di fare politica che parta sempre dai bisogni reali delle persone, dalla partecipazione e dalla difesa dell'ambiente, dei beni comuni e del diritto alla salute.

Siamo persone disposte ad impegnarsi per dare voce ad una città che non viene mai ascoltata.

Cosa vogliamo. Vogliamo che tutte le persone che come noi vivono sulla propria pelle le difficoltà quotidiane dovute alla precarietà e alla progressiva erosione dei diritti si mettano insieme per portare nell’amministrazione locale una nuova visione della gestione della città partendo dalle tante esperienze di elaborazione e resistenza già presenti nel territorio. Vogliamo una nuova partecipazione e un nuovo coinvolgimento degli abitanti nelle decisioni che li riguardano e nella gestione dei beni che insistono nel territorio dove vivono. Vogliamo una città che offra soluzioni abitative adeguate ai suoi abitanti, che sia accogliente ed inclusiva verso chi è in difficoltà, che rifiuti la guerra tra poveri messa in scena da chi vuole dividere italiani e immigrati.

Vogliamo una città che si riappropri degli spazi, che li renda vivibili e accessibili ai suoi cittadini, che favorisca processi creativi svincolandoli dalle semplici logiche commerciali.Vogliamo una città in cui la manutenzione del territorio sia programmata in senso preventivo e non emergenziale. Vogliamo una città che valorizzi il lavoro, crei le condizioni e i vincoli affinché i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori siano rispettati.Vogliamo una città che valorizzi e tuteli la scuola, il proprio patrimonio artistico e culturale e che nello stesso tempo lo renda fruibile alla cittadinanza come strumento di crescita ed emancipazione.

Vogliamo una città che si impegni nell'attuazione della Costituzione e che tenga sempre alto il suo profilo antifascista. Vogliamo il rinnovamento della politica e della rappresentanza, ci candidiamo ad essere espressione diretta dei bisogni, delle proposte e della vitalità che il territorio esprime e che sono anche i nostri, non ci candidiamo ad essere rappresentanti che una volta eletti non rispondono più a nessuno.Vogliamo che Firenze abbia una proposta chiara per le prossime elezioni amministrative.

A chi ci rivolgiamo, il metodo con cui lavoriamo

Ci rivolgiamo a tutte quelle donne e uomini che vivono, lavorano, studiano a Firenze. Alla Firenze che difende il territorio, l'ambiente, il diritto alla salute, i beni artistici e culturali, la creatività diffusa. Il diritto alla mobilità sostenibile e alla fruibilità dello spazio urbano senza barriere. I beni comuni come l’istruzione e la cultura, intorno ai quali una comunità, aperta e inclusiva, si costruisce ed elabora la sua identità. Vogliamo che tutte quelle persone che 'nel loro piccolo' ci sono sempre state sui temi e su un modo diverso di fare politica, partendo dai bisogni reali, in modo trasparente e partecipato adesso si mettano insieme per fare qualcosa di grande: riprenderci questa città.

Ci rivolgiamo a chi è rimasto a casa nelle ultime tornate elettorali schifato, deluso ed arreso, a queste persone non chiediamo solo il voto ma chiediamo di uscire di casa da subito, di reagire ed attivarsi, perchè solo se chi realmente soffre si impegna in prima persona, senza delegare allora possiamo dar vita al cambiamento di cui c'è bisogno.

Il progetto. 

La lista di cittadinanza "Una Città in Comune" si candida alle prossime elezioni per impegnarsi in un progetto di netta alternativa a questa gestione della città. La crisi economica e sociale degli ultimi anni non lascia spazio ad ambiguità e a incertezze. Siamo impegnati per una prospettiva di cambiamento con un progetto che vuole dar voce agli abitanti di questa città, sempre più esclusi dalle scelte che li riguardano, e che non è rivolto ai ceti politici o a determinati gruppi di potere.

Noi di "Una Città in Comune" riteniamo essenziale portare alle fiorentine e ai fiorentini una proposta politica pienamente trasparente e libera da ambiguità. "Una Città in Comune" è una lista di cittadinanza, un progetto politico costruito in maniera trasparente e che andrà oltre il momento elettorale. Siamo aperti al contributo di tutte e tutti coloro che non vogliono delegare a nessuno il potere di decidere, che credono nella possibilità di costruire una storia nuova per la sinistra.

L'unità della sinistra si costruisce a partire dai contenuti e dalle proposte alternative già elaborate sui territori. Questo è il progetto. Chi ci sta?".

Comunicato stampa versione video: http://youtu.be/OuU6JSPmZvo

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