Nardella viola le quote rosa

Modifiche alla composizione della giunta di Palazzo Vecchio. Entra Alessia Bettini. Esce Marco Del Panta, che sarà candidato al Consiglio della Città Metropolitana. Conti (Pap): "Sulle questioni di genere al sindaco e al Pd non basta il pinkwashing". Presentati i consiglieri della lista Firenze + Verde, eletti ai quartieri 1 e 2

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2019 15:02
Nardella viola le quote rosa

Pare che il sindaco, ieri, abbia violato le regole. La sua giunta annunciata a tempo di record ha troppi uomini e poche donne e non rispetta il minimo di un 40% di rappresentanza di genere. Gli uffici del comune hanno fatto notare la cosa e Dario Nardella è corso ai ripari.

Il primo cittadino di Firenze, nel rispetto dell'art. 1 comma 137 della legge 56/2014 sulle Città Metropolitane, ha preso atto della necessità di modificare la composizione di genere della giunta, peraltro non ancora formalizzata. Pertanto oggi si è incontrato a Palazzo Vecchio con Marco Del Panta dal quale ha ricevuto, con grande senso di responsabilità, la disponibilità a rimettere nelle sue mani l'incarico di assessore ringraziandolo per la fiducia accordata. Di conseguenza Del Panta ha accolto la proposta del Sindaco di conferirgli, una volta insediatosi in Consiglio comunale, un incarico speciale nei seguenti settori: relazioni internazionali, politiche europee, attrazione degli investimenti, alta formazione, cooperazione allo sviluppo. Nardella ha deciso di non assegnare le deleghe originariamente previste per Del Panta ad altri assessori. Del Panta sarà poi proposto dal Sindaco a far parte della delegazione dei consiglieri candidati al consiglio metropolitano e, in caso di successo, ad affidargli le deleghe corrispondenti a livello metropolitano.

Chi entra in giunta? Sarà la consigliera Alessia Bettini a ricevere le deleghe alla bellezza della città e arredo urbano, progetto orti sociali, partecipazione, cittadinanza attiva, beni comuni, attuazione del programma, pianificazione strategica, statistica, smart city.

"Una calcolatrice per Dario Nardella -la offre Jacopo Cellai Consigliere comunale di Forza Italia- È evidente che i numeri non sono proprio il suo forte. Dopo le disavventure della nomina di Fratini della scorsa consiliatura, annunciato e bloccato per diverso tempo perché i numeri della Giunta non tornavano più con il suo ingresso, oggi la scena si ripete. Il numero delle donne individuate da Nardella nel suo nuovo esecutivo è inferiore al minimo previsto dalla legge. Un errore imbarazzante per chi amministra da così tanto tempo. In attesa delle correzioni sappiamo cosa regalare al Sindaco per la sua rielezione".

"Colpisce che un aspirante sceriffo come il sindaco cada così rapidamente proprio sulle regole base, ma questo non fa che confermare il fatto che la questione di genere per questo PD non sia altro che una foglia di fico per nascondere tutte le altre mancanze. Il femminismo non è una verniciata di rosa sopra politiche liberiste e securitarie, il pinkwashing di Nardella & Co. non poteva uscire in maniera più lampante all'esordio della giunta". Ha detto Francesca Conti di Potere al Popolo che ha contribuito all'elezione in consiglio comunale di Antonella Bundu "E non sarà certo un rimpasto a tempo record a farci credere al loro femminismo.

Del resto Nardella appartiene allo stesso partito della Saccardi, che in regione ha assegnato quasi 200.000 euro alle associazioni pro-vita. Per noi il femminismo è un'altra cosa, per dirlo con le parole di Angela Davis, “femminismo e lotta di classe o di razza sono inscindibili”", ha concluso Conti.

Sarebbero bastati solo 600 voti in più e le porte del consiglio si sarebbero aperte per Mauro Santoni, candidato di Sinistra Italiana (e ben 399 preferenze). Ma un paradossale gioco di resti ha consentito l'ingresso di Andrea Asciuti (237 preferenze), sesto consigliere della Lega e nono della coalizione di destra (oltre al candidato sindaco Bocci). Per farla breve per il meccanismo elettorale, diversi voti attribuiti al candidato sindaco Nardella, magari dati per "paura della Lega" sono finiti per far eleggere uno della lega. Dato che alla coalizione di Nardella vengono assegnati il 60% dei seggi, sia che vinca al ballottaggio, che vinca al primo turno con il 51% dei voti, o il 58% dei voti..

Oggi presso il Caffè Le “Giubbe Rosse” si è tenuta la conferenza stampa della lista Firenze + Verde. La lista Firenze + Verde ha ottenuto importanti risultati raccogliendo circa 2600 voti (1,44%) nelle elezioni comunali a sostegno dell’elezione a Sindaco di Dario Nardella, e un ancor più significativo consenso alle proprie liste nelle elezioni dei consigli di quartiere 1-Centro Storico (3,54%) e 2-Campo di Marte (3,39%) dove sono stati eletti come consiglieri rispettivamente Simone Petralli e Chiara Fossombroni.

Tommaso Franci, coordinatore della lista ha affermato che “La lista Firenze + Verde proseguirà la propria azione, sulla base del proprio programma, come aggregazione di cittadini sensibili e impegnati nelle tematiche ambientali a sostegno dell’azione amministrativa del Sindaco Nardella per contribuire ad accelerare il percorso verso una Firenze a impatto zero con politiche basate sul ruolo attivo dei cittadini e delle imprese fiorentine tramite i loro comportamenti le loro scelte per un futuro sostenibile. Facciamo gli auguri alla nuova giunta ed in particolare al nuovo assessore all'ambiente Cecilia Del Re.”

Simone Petralli consigliere di Firenze + Verde nel quartiere 1 ha affermato:” onorato di essere stato votato nel Quartiere 1 come latore di un ambientalismo razionale, preparato, agganciato all’evidenza scientifica, “di governo”, molto determinato a incidere in modo positivo sul tessuto civile, portatore di valori e pratiche virtuose. L’ambientalismo, in ultima analisi, è rispetto di sé e degli altri. O l’ambientalismo ha al centro di tutto la persona, o non è.

Chiara Fossombroni consigliere di Firenze + Verde nel quartiere 2 ha affermato:” il risultato raggiunto è un chiaro segnale della necessità di accelerare nella questione ambientale, Il Passaporto del Cittadino Virtuoso farà di Firenze la prima città in Italia e forse nel mondo con un vero e proprio strumento di misurazione e premialità dei comportamenti virtuosi dei cittadini

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