La Fiorentina batte il Barcelona

Una doppietta di Bernardeschi stende i campioni d'Europa. In luce Ilicic, Gonzalo e Tatarusanu. Buono il rientro di Pepito Rossi

Alessandro
Alessandro Lazzeri
03 agosto 2015 01:33
La Fiorentina batte il Barcelona

E' calcio d'estate, ma è la prima partita al Franchi della Fiorentina di Paulo Sousa. L'avversario è di lusso e i tifosi rispondono alla grande. In trentamila per vedere la Fiorentina, a dispetto di una prevendita che appariva stentata. Lo spettacolo ha certamente soddisfatto gli spettatori che hanno ammirato la grande squadra catalana, che gioca il più bel calcio e una discreta Fiorentina che è riuscita a vincere, grazie a due prodezze del gioiellino Bernardeschi.

Paulo Sousa schiera un 4-2-3-1 con Tatarusanu in porta, Pasqual, Gonzalo, Roncaglia e Tomovic in difesa, Borja Valero e Badelj in mediana e il trio Joaquin-Bernardeschi-Ilicic dietro a Babacar Il Barcellona, privo di Messi e Neymar, scende in campo con un 4-3-3 che schiera campioni come Pique, Busquets, Suarez, Iniestra e Pedro.

All'inizio è il Barcelona ad aggredire la Fiorentina che si chiude bene e al quarto trova il goal con una bell’azione iniziata da Joaquin che passa a Borja Valero che dopo un tunnel a Busquets crossa per Bernardeschi che insacca di testa. Due minuti dopo occasione per Rakitic che solo davanti a Tatarusanu, tira un debole centrale che il portiere viola para agevolmente.

All'undicesimo il torero Joaquin si beve la difesa catalana e serve a Bernardeschi la palla del raddoppio.

Il dominio del campo, a dispetto del risultato, è dei catalani. La Fiorentina si chiude discretamente a centrocampo, ma quando il pallone arriva nella trequarti, cominciano le difficoltà. La difesa viola appare in affanno: Tomovic è impreciso, Roncaglia è spesso in ritardo.

Per fortuna in attacco i catalani appaiono meno ispirati del solito e sbagliano diversi goal. Il Barcelona va, comunque, in goal al sedicesimo con Suarez, servito da Rakitic.

Nel finale di tempo la Fiorentina si propone bene in avanti in un paio di occasioni con ottimi spunti di Bernardeschi e Joaquin.

Nella ripresa entrano subito Giuseppe Rossi e Mario Suarez al posto di Babacar e Badelj.

La prima occasione è proprio per Pepito, che quasi riesce a beffare Ter Stegen con un pallonetto al volo. La palla finisce alta di poco, ma la giocata scalda il pubblico, ansioso di rivedere il suo campione in una gara ufficiale. Rossi duetta ottimamente con Ilicic e al tredicesimo su cross dalla destra di Gonzalo sbaglia al volo tirando fuori. Nel complesso è buona la prova di Rossi che gioca un tempo, si fa vedere per alcune giocate notevoli.

Al 18’ Tatarusanu si supera fermando la conclusione di Suarez, lanciato da solo a rete. Un altro grande intervento per il portiere rumeno, provvidenziale in almeno tre occasioni.

A questo punto Sousa toglie Ilicic e Joaquin e inserisce Vecino e Marcos Alonso. L’uruguaiano gioca dietro la punta, e sulla stessa linea è avanzato a sorpresa anche Pasqual. Ed è di Pasqual al ventottesimo una conclusione da fuori che finisce appena sopra l’incrocio dei pali.

Sousa continua nei cambi e sostituisce Pasqual con Rebic e Roncaglia con Bagadur.

Il Barcelona cerca il pareggio e Piqué di testa da calcio d’angolo fa tremare il Franchi, ma la palla finisce fuori. Sul rovesciamento di fronte il portiere del Barcellona Masip anticipa Rebic al limite dell’area, impedendogli di chiudere la gara.

Nel finale i “blaugrana” premono ma non si rendono mai pericolosi e dopo tre minuti di recupero l’arbitro fischia la fine che regala una bella soddisfazione alla squadra di Paulo Sousa, che ha mostrato discrete trame di gioco, suscettibili di miglioramenti anche con qualche nuovo e necessario acquisto.

Queste le parole di Paulo Sousa in conferenza stampa : "Non è facile giocare contro di loro, ci vuole comunicazione, muoversi insieme con i reparti. Con un campo umido, contro una squadra così, non è facile essere sempre perfetti tra i reparti. Lavoriamo per migliorare in questo, per difendere tutti insieme. Cominciamo sempre a difendere con la prima punta, ma dobbiamo migliorare. Altri avversari ci creeranno altre difficoltà, ma miglioreremo. Modulo? Non esistono esperimenti ma caratteristiche dei giocatori che noi cerchiamo di mettere insieme.

Noi siamo chiari nel nostro principio di gioco, ogni giocatore ha responsabilità in questi principi e poi ha libertà di mettere qualità personali nell'identità comune. Sono contento di vedere tutto questo, anche nella seconda parte. L'idea è chiara, e loro me la stanno facendo vedere. Mercato? La società sa benissimo dall'inizio quali sono i profili di giocatori che vogliamo. Questa non è una partita dove tutto può essere illuso dal risultato, abbiamo davanti una stagione difficile, dove tutti si stanno rinforzando.

Se vogliamo competere ad alti livelli, serve adeguarsi. Dimensione della Fiorentina e gap dalle big? Penso che i ragazzi, e noi che lavoriamo nel quotidiano, faranno tutto per rappresentare questa città, e i suoi valori. Vogliamo dare tutto per questa maglia. Poi dobbiamo essere realisti, non dobbiamo illuderci. come i risultati di oggi. Bernardeschi? La fiducia va data a tutti, tutti lavorano e danno serietà. Tutti sono importanti, anche Federico. Sta lavorando benissimo, ha fatto minuti importanti ed è un giocatore che sta facendo bene.

Astori? E' un giocatore che ha caratteristiche che cercavamo, sul mercato avevamo lavorato e ci siamo riusciti. Roncaglia? Io come allenatore devo pensare sempre a migliorare i miei giocatori. Le caratteristiche dei singoli vanno inserite nelle qualità di reparto e del collettivo. Io credo che lui abbia caratteristiche importanti per questa squadra. Lentezza dei centrali difensivi tra Gonzalo e Astori? Se abbiamo sempre la palla, non sarà un problema... Noi difendiamo non solo con reparto difensivo, ma tutti.

Ma quando giochiamo con linea difensiva alta questo è un bisogno, la velocità. Cosa mi è piaciuto stasera? La personalità di giocare così contro una squadra come il Barcellona. Avere pazienza, con la qualità collettiva che ci permette di costruire in pochi passaggi dal portiere un gol straordinario come quello che abbiamo fatto. Voglio che la città diventi sempre più orgogliosa della maglia viola".

Nel dopo gara ha parlato Andrea Della Valle: "Non c'era Messi ma quello che dovevamo vedere lo abbiamo visto. E' stato il primo passo, dobbiamo completare la rosa con 2-3 innesti, dove sappiamo ma senza fretta. Sono molto contento, ho detto a Bartomeu che ero onorato e mi ha risposto che era il primo ad essere onorato di stare in una città così bella. Ripartenza dopo mese difficile? Montella è una ferita ancora aperta, l'unico mio errore è stato quello di provare a farlo rimanere controvoglia.

Sousa mi ha dato un'impressione più che buona. Rossi? Gli mancano ancora minuti ma tornerà forte come allora, tanti rimpianti per non averlo avuto i primi due anni. Balotelli? Niente di vero, anche se tecnicamente non si discute. Mercato? Abbiamo tre settimane, vogliamo completare la rosa in due settimane. Le grandi squadre si sono tutte rafforzate, sono contento per Berlusconi perchè fare mercato con 400 milioni, è più facile. Bisogna prendere atto che noi siamo qui, continuando a fare sacrifici, ci confermiano da tre anni al 4° posto.

Quando fatturi ottanta milioni contro squadra che ne fanno 300... Dobbiamo confrontarci contro squadre più grandi e non come città che appartengono alla nostra dimensione come Genova, Torino. Salah? Magari la Roma se lo poteva risparmiare, adesso ci sono gli avvocati. Non ci piace litigare con nessuno, è una materia molto delicata. Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Se gli altri sono tranquilli beati loro. Scetticismo e obiettivi? Sono stato costretto a esonerare Montella, se quei pochi scettici hanno ancora dei dubbi non li capisco.

Ho visto 30.000 persone stasera, quindi scetticismo non c'è. Continuerò a dare il massimo e a fare sacrifici. La mia priorità p quella di stare con i tifosi, questa sera buoni segnali.”

Fiorentina 2 Barcellona 1

FIORENTINA (4-2-3-1): Tatarusanu; Tomovic, Roncaglia (28' st Bagadur), Gonzalo, Pasqual (28' st Rebic); Badelj (1’ st M. Suarez), Borja Valero; Joaquin (17' st Alonso), Ilicic (17' st Vecino), Bernardeschi; Babacar (1’ st Rossi). All Sousa.

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen (32' st Masip); Rafinha (32' st Gumbau), Piqué, Vermaelen, Jordi Alba; Rakitic (18' st Bartra), Busquets, Iniesta (1’ st El Haddadi); Pedro, L. Suarez (18' st Sandro), Sergi Roberto. All. Luis Enrique.

Arbitro: Irrati di Pistoia

Marcatori: 4’ e 11’pt Bernardeschi; 16’ L. Suarez

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