“Racconto la mia disavventura con l’autobus 14 domenica mattina.
Per pura curiosità, stimolato da alcuni cittadini, mi sono messo in attesa dell'autobus 14 in via dell'Agnolo dopo aver fatto una passeggiata al mercato antiquariale in Piazza Annigoni, finalmente messo in sicurezza grazie all'enorme sforzo di tutti gli antiquari e dello scrivente.
Arrivo alla fermata dell'autobus 14 alle 10:18 e ad attenderlo c'erano già otto persone (tutti turisti con valigia).
Dopo circa 25 minuti passa il primo 14 che però non si ferma, dico e aggiungo giustamente non si ferma visto che non dovendo scendere nessuno a quella fermata non era tecnicamente possibile che un essere umano anche di modeste dimensioni potesse entrarvi.
Dopo ulteriori 10 minuti ho deciso di procedere a piedi verso la stazione percorrendo la stessa strada del 14.
Il successivo autobus è passato dopo una decina di minuti, ma era strapieno di persone anche esso.
Quello successivo (dopo circa 5 minuti) era sicuramente accessibile nel frattempo.
Io sono andato a piedi alla stazione, ma se lo stesso inconveniente fosse capitato ad una persona anziana, ad un invalido o una persona anche temporaneamente non abilitata a poter fare un lungo tratto a piedi, cosa avrebbero fatto?
Non è possibile che Firenze sia concepita come una città che si ferma il sabato e la domenica (con riduzione di corse degli autobus sulle tratte principali) perché gli uffici e le scuole sono chiusi, ma è da considerare una città aperta 7 su 7 con un numero un flusso di persone e turisti rilevantissimo, tanto è vero che alla fermata ieri ero solo e soltanto come residente, gli altri in attesa erano tutti turisti.
Questa mia piccola disavventura resa nota, che documenta quanto mi era già stato riferito da molti cittadini a dire il vero non solo sulla tratta del bus numero 14, spero possa essere di stimolo a migliorare il servizio anche perché l'assessore di riferimento e la Sindaco ci dicono sistematicamente che non dobbiamo utilizzare i mezzi privati, ma i mezzi pubblici devono essere forniti, se possibile adeguatamente puliti (qualche settimana fa su un sedile ho trovato delle feci), possibilmente puntuali e soprattutto con un numero di corse e vetture idonee al contesto cittadino”.
Queste le dichiarazioni di Luca Santarelli, coordinatore Gruppo Misto-Noi Moderati.