La disapplicazione dello stralcio delle cartelle esattoriali

Nel Consiglio comunale lunedì 30 gennaio. Scheda pratica di Aduc per la definizione agevolata e l'annullamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2023 18:13
La disapplicazione dello stralcio delle cartelle esattoriali

Il Consiglio comunale, presieduto da Luca Milani, è convocato in doppia seduta. Lunedì 30 gennaio, dalle 10 per discutere la delibera dell’assessore Giovanni Bettarini sulla disapplicazione delle disposizioni in merito allo stralcio delle cartelle esattoriali.

DEFINIZIONE AGEVOLATA (carichi dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022)

Il contribuente può estinguere i debiti iscritti a ruolo senza corrispondere interessi e sanzioni, interessi di mora nonché il cd. aggio. Per le sanzioni amministrative, comprese le violazioni del Codice della strada (tranne le sanzioni irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali), la “Definizione” si applica solo a interessi e somme maturate a titolo di aggio. Domanda entro 30 aprile 2023 da presentare solo in via telematica. Come pagare:

  1. in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023;
  2. con massimo 18 rate (5 anni), di cui le prime due con scadenza 31 luglio e 30 novembre 2023.

    Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di pari importo.

Approfondimenti

Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi del 2% annuo, a decorrere dal 1 agosto 2023. In caso di omesso o insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, la Definizione è inefficace e i versamenti effettuati sono considerati acconto sulle somme dovute. Per quanto riguarda i carichi degli enti di previdenza privati, si procede solo se questi enti approvano e pubblicano la delibera entro il 31 gennaio 2023.

ANNULLAMENTO DEI DEBITI FINO A MILLE EURO (affidati all’Agenzia delle Entrate dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015)

L’annullamento è automatico, alla data del 31 marzo 2023, senza alcuna richiesta da parte del contribuente. L’importo è comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni. Per gli enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, l’annullamento:

  • riguarda solo sanzioni e interessi, compresi quelli di mora;
  • per le multe del Codice della strada e le altre sanzioni amministrative, (diverse da violazioni tributarie o di obblighi di contributi e i premi dovuti agli enti previdenziali), si applica solo agli interessi.

Per quanto riguarda altri enti creditori, l’annullamento c’è solo se questi enti approvano e pubblicano la delibera entro il 31 gennaio 2023. Nel frattempo sono sospese tutte le riscossioni.

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