“Come giudice ciò che valuterò sarà la visione di insieme, ovvero il messaggio che riuscirò a percepire a livello emozionale; il mio compagno Anthony, invece, terrà conto dell’aspetto della tecnica. Il voto finale sarà la sintesi di questi due giudizi: la vittoria verrà assegnata a chi dimostrerà di avere una marcia in più e, oltre a mostrare una tecnica eccezionale, riuscirà ad instaurare un sincero feeling con il pubblico”. Per Elena Travaini, ballerina professionista ipovedente dalla tenera età e ideatrice insieme a Anthony Carollo del progetto Blindly Dancing, è un vero onore essere giudice a Danzainfiera all’Expression International Dance Competition di IDA, soprattutto nella categoria ‘Danza Inclusiva (Diversamente Abili)’, introdotta per la prima volta quest’anno come novità assoluta della 15° edizione del Concorso.Sebbene Elena non abbia mai partecipato a competizioni nelle cosiddette ‘sezioni speciali’, sa bene che per certe disabilità motorie tale possibilità è preclusa, ma non per questo il suo giudizio sarà viziato da pietismi: “Anche se con più difficoltà rispetto ad altri, mi aspetto comunque il massimo dell’impegno dai partecipanti nell’affrontare questa sfida; giudicherò in modo ‘giusto e severo’, valutando senza sconti gli stessi criteri presi considerazione in altre categorie”.Oltre ad essere giudici al Concorso Expression, Elena Travaini e il compagno Anthony Carollo daranno saggio del proprio talento grazie ad una performance sul palco Expression nel pomeriggio di sabato 24 febbraio e saranno protagonisti di Danzainfiera nel pomeriggio di venerdì 23 grazie ad una lezione di ‘Danza al Buio’ in programma al 13.45 al Pad.
Spadolini Piano Attico AULA 4 a cui farà seguito una chiacchierata con la stampa ed il pubblico alle 17.45 al Pad. Spadolini Piano Terra Area Press. Blindly Dancing letteralmente significa ‘ballare ciecamente’ o ‘ballare ad occhi chiusi’, dal 2013 ad oggi ha già fatto danzare al buio oltre 120.000 persone diventando un vero e proprio metodo di insegnamento attraverso il quale gli allievi seguono bendati le indicazioni dei maestri. L’idea di abbattere le differenze nella danza è alla base del progetto: “L’intenzione - spiega Elena – è far comprendere a chi si mette in gioco ballando bendato che non esiste l’abile o il disabile; ognuno di noi ha delle capacità peculiari che non ci devono impedire di fare o non fare qualcosa ma, semplicemente, di farla in modo particolare.
Grazie a questo progetto – conclude Elena - negli anni ho potuto sperimentare in diversi contesti come la danza sia una terapia per chiunque, che aiuta a superare le paure e a lavorare su se stessi.
La produzione di endorfina conseguente al ballo ha tanti vantaggi: è un ottimo antistress e fa sentire liberi”. Un messaggio forte e chiaro che Elena e Anthony lanciano anche ogni qual volta calcano le scene internazionali con il loro show in cui indossano una mascherina nera sul viso.
Per essere sempre aggiornati sul programma DIF2019: facebook.com/danzainfiera
Danzainfiera 2019:21/24 febbraio 2019, Firenze - Fortezza da Basso | Info: 0574 575618 - www.danzainfiera.it - info@danzainfiera.it
Orari: giovedì: 15.00-20.00 | venerdì, sabato e domenica: 9.00-20.00
Ingresso: 15€ 1 giorno / 40€ 4 giorni / 10€ ridotto per bambini 8-12 anni | Gratuito: diversamente abili, bambini sotto gli 8 anni
Gruppi (min. 30 ingressi): 10€ a persona, acquistabili online entro l'8 febbraio 2019