La Costituzione, un secondo Rinascimento italiano

Il Russell-Newton e la Rodari tengono una lezione pubblica sulla Costituzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2018 19:40
La Costituzione,  un secondo Rinascimento italiano

Lunedì 23 aprile alle ore 17.00 nella Sala del Consiglio Comunale “Orazio Barbieri” a Scandici, gli studenti dell’Istituto Superiore Russell-Newton e della Scuola Secondaria di 1° grado Rodari presentano:

La Costituzione, un secondo Rinascimento italiano. Dalla negazione dell’uomo alla centralità del cittadino: 1938 le Leggi Razziali, 1948 la Costituzione Repubblicana”.

Da sei anni gli studenti dell’istituto superiore tecnico e liceale Russell Newton e quelli della scuola media Rodari tengono una lezione pubblica serale sulla Costituzione nella Sala Consiliare del Comune di Scandicci. Essi rielaborano e presentano testi di giuristi e di costituenti che hanno segnato la storia del nostro paese.

Intendono con questo celebrare la Liberazione, riproponendo i temi e i lavori che hanno portato alla stesura della Carta Suprema.

Uno studente presentatore modererà gli interventi dei giovani, discussi in varie lingue, dall’inglese, al cinese, all’arabo, e dell’ospite Federigo Bambi, docente di Linguaggio Giuridico presso la Facoltà di Giurisprudenza di Firenze, con l’introduzione di Simone Pedullà, Presidente del Consiglio Comunale, l’assessore all’istruzione e, compatibilmente con gli impegni istituzionali, il sindaco.

Il 70esimo anniversario della Costituzione rappresenta una pietra miliare per la nostra repubblica e per la democrazia. Un’occasione importante per interpretarla, con quei principi fondamentali, entrati in vigore il primo gennaio 1948, dove è delineata l’idea di un paese e di una società basati su valori, sempre attuali, di convivenza e di uguaglianza. Per gli studenti un modo unico per avvicinarsi alla Carta Costituzionale, scoprire il percorso dell’Italia mentre muoveva i primi passi verso il futuro, con sentimenti di pace, libertà e democrazia, dopo le profonde ferite della seconda guerra mondiale.

Un concetto che Piero Calamandrei espresse in una semplice frase, durante il discorso ai giovani tenuto alla Società Umanitaria di Milano nel 1955:

“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.

Anche quest’anno quindi una sessantina di studenti, tra i tredici e i vent’anni, cercheranno di spiegare come sia stato possibile che in soli dieci anni , dal ‘38 al ‘48, lo Stato italiano sia riuscito a riscattarsi da una delle più grandi discriminazioni di massa, come le leggi razziali, giungendo a una Costituzione repubblicana, fortemente garantista dei diritti dei singoli e delle formazioni sociali.

Ingresso libero per i cittadini.

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