FdI Firenze: Jacopo Cellai nuovo coordinatore cittadino

Vice coordinatore vicario Angela Sirello (capogruppo al Q5), Giovanni Gandolfo e Claudio De Santi vice coordinatori

Redazione Nove da Firenze
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18 maggio 2022 17:32
FdI Firenze: Jacopo Cellai nuovo coordinatore cittadino

In una conferenza stampa questa mattina a Palazzo Vecchio è stato presentato il nuovo coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia. Jacopo Cellai, consigliere comunale, è il nuovo coordinatore, vice coordinatore vicario Angela Sirello (capogruppo al Q5), Giovanni Gandolfo e Claudio De Santi vice coordinatori.

A presentare la nuova organizzazione territoriale del partito il coordinatore regionale Fabrizio Rossi (vicesindaco di Grosseto), il capogruppo a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, il vice presidente dell'Assemblea nazionale Paolo Marcheschi, i consiglieri della Città metropolitana Claudio Gemelli e Alessandro Scipioni. Il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Torselli era assente per impegni istituzionali.

"Sono orgoglioso di questa nomina da parte di Giorgia Meloni – ha dichiarato Cellai –. Ho visto coi miei occhi cosa sia un coordinamento di partito che funziona: la sede di Alleanza Nazionale in via Maruffi, quando coordinatore del partito era mio padre Marco. Gli obiettivi adesso sono: portare avanti le segnalazioni dei cittadini e raccogliere le proposte dei professionisti per individuare soluzioni ai problemi. Vogliamo essere estremamente concreti. Il tema della mobilità per Firenze è centrale.

Il Pd ha preso da molti anni una direzione che non va nell'interesse dei cittadini. La loro visione è dirigista: hanno deciso di eliminare il traffico privato "obbligando" tutti ad andare in tramvia, ma nessuno ha visto i miglioramenti promessi. Quello che è certo è che chi si muove con mezzi propri sperimenta ogni giorno un traffico fuori controllo, basta cronometrare il tempo di percorrenza da ponte alla Vittoria alla Fortezza da Basso.

Il nostro obiettivo è un modello alternativo di mobilità, che tenga conto della necessità della realizzazione di parcheggi, fallimento delle giunte PD e per noi fondamentali per tutelare la residenza in centro storico. E poi le case popolari: non si è voluto individuare in bilancio i 2 milioni di euro che sarebbero bastati per stabilire una rotazione continua degli alloggi senza lasciarli vuoti per anni e anni come succede adesso. Infine, per restare solo ai temi più importanti, la realizzazione di un Centro per il Rimpatrio che consenta di dare applicazione alla legge in merito al fenomeno dell'immigrazione irregolare".

"Ringrazio chi mi ha preceduto nel ruolo, il senatore Achille Totaro, e Alessandro Draghi, entrambi fondamentali nel tenere vive le attività del partito in questi anni di pandemia – ha quindi aggiunto Cellai –. E non dimentico certo Francesco Torselli e Giovanni Donzelli; un bel vantaggio per noi avere persone di questo valore e così radicate a Firenze in Regione e in Parlamento. Con Francesco ho condiviso anni di impegno in Comune nelle fila del centrodestra, Giovanni, dopo aver fatto qui la "gavetta" ha assunto un ruolo determinante per il livello nazionale del partito.

Della vice coordinatrice Angela Sirello, già candidata per Fratelli d'Italia al ruolo di presidente del Quartiere 5 posso solo dire che è persona appassionata e con grande esperienza sul campo dei bisogni quotidiani dei fiorentini. Con Claudio De Santi, già sindaco e assessore all'isola d'Elba, e Giovanni Gandolfo lavoreremo fianco a fianco per Firenze. Sarà importante anche collaborare con Claudio Gemelli, presidente provinciale: l'obiettivo comune è organizzare il partito capillarmente sul territorio, con la campagna di tesseramento e iniziative di confronto e ascolto".

Il coordinatore regionale Rossi ha spiegato che "per il partito ormai primo a livello nazionale nei sondaggi servono radici ben piantate nel territorio, serve strutturarsi nelle città della Toscana. A Grosseto abbiamo stravinto e siamo per pochi punti decimali il secondo partito dopo il PD, lo stesso vogliamo fare qui".

Rossi ha poi annunciato la creazione di una nuova sede regionale del partito a Firenze.

"Firenze aspettava una scossa dopo la grande crescita del partito – ha detto Marcheschi –. La sfida non è solo organizzativa ma anche politica: serve un nuovo partito conservatore alternativo al progressismo. La crisi del Covid ha dimostrato il fallimento del mondialismo; sono emerse le capacità dei singoli Stati nel fronteggiare l'epidemia. Ma il progressismo di sinistra è ancora malato di utopia: che si tratti dei rifiuti zero per non realizzare termovalorizzatori o di un tram che dovrebbe per magia eliminare le auto".

"Grazie e auguri a Jacopo: dal suo passaggio a Fratelli d'Italia in Palazzo Vecchio abbiamo lavorato benissimo insieme, ma per un'azione politica incisiva serve non solo un gruppo consiliare forte ma anche un coordinamento" ha detto il capogruppo Draghi.

La vice coordinatrice Sirello, infine, ha richiamato la necessità di "più risorse per i quartieri, che dovrebbero avere di conseguenza più competenze. Senza praticamente avere alcun contatto con la giunta e senza né compiti né fondi i quartieri diventano inutili e così come sono tanto vale abolirli".

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