Italia Viva Bagno a Ripoli: 'Casini rimanga sindaco'

Imbrogno: "Dimissioni? Contrarie al mandato popolare e porterebbero al commissariamento del Comune per molti mesi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2022 17:01
Italia Viva Bagno a Ripoli: 'Casini rimanga sindaco'

Il coordinamento comunale di Bagno a Ripoli accoglie con gioia la decisione di Francesco Casini di aderire a Italia Viva e al progetto del Terzo Polo.

"Il Sindaco Casini - si legge in una nota firmata da Quintino Imbrogno, Coordinatore Italia Viva Bagno a Ripoli - ha caratterizzato da sempre la sua azione di governo con una forte connotazione riformista, molto popolare, diretta e a contatto con la gente.

Italia Viva sostiene convintamente l'amministrazione comunale che in questi anni si è caratterizzata per concretezza ed efficacia realizzando progetti importanti e strategici per il territorio.

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Italia Viva condivide totalmente non solo ciò che è stato fatto fino ad oggi ma anche ciò che è già in programma da qui alla fine della legislatura.

L'adesione di Casini a Italia Viva non sposta di una virgola il programma di governo per Bagno a Ripoli, programma di una intera coalizione che si è dimostrata sempre compatta e coesa.

A chi chiede le dimissioni del sindaco, peraltro eletto direttamente dai cittadini, rispondiamo che questa strada non solo è contraria al mandato di investitura popolare ricevuta da questa coalizione ma anche che porterebbe al commissariamento del Comune per molti mesi, alla sospensione di molti progetti strategici che necessitano di varianti urbanistiche, alla perdita di nuove occasioni per il territorio.

Cessi dunque la bagarre e si torni tutti al lavoro per proseguire su una strada che non è cambiata e che invece prevede nuove azioni a sostegno dei cittadini".

Nicola Danti Coordinatore IV Toscana aggiunge: "Leggo stupefacenti dichiarazioni per cui qualcuno nel Pd vorrebbe sfiduciare il sindaco Casini. Ove ciò accadesse senza alcuna motivazione amministrativa ma solo come ripicca politica sarebbe naturale dover prendere misure analoghe in altri territori della provincia. Se il pd vuole rompere le alleanze e andare a votare divisi da Campi Bisenzio a Marradi, da Scandicci a Bagno a Ripoli questa è la strada giusta. Siamo sicuri che la ragione prevarrà sulle follie di qualche estremista."

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