Integrazione ai lavoratori in contratto di solidarietà: Impegno di Rossi a garantire la copertura

Bassilichi Spa: la Regione convoca un incontro. Crisi ex Zetaplast di Migliarino: la Regione convocherà i vertici dell'azienda. Turismo: Fipe ritira disdetta Ccnl

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2015 22:50
Integrazione ai lavoratori in contratto di solidarietà: Impegno di Rossi a garantire la copertura

Si è svolto venerdì, richiesto da CGIL CISL UIL della Toscana, l’incontro tra il Presidente della regione Enrico Rossi, il consigliere Gianfranco Simoncini, coadiuvati dagli uffici tecnici regionali e le segreterie di CGIL CISL UIL toscane che lo avevano sollecitato. L’incontro prendeva le mosse dalla decisione della Giunta, operativa dal 5 Agosto ultimo scorso, nella quale a causa della mancanza di risorse e dei nuovi decreti attuativi del JobsAct che normano diversamente la materia degli ammortizzatori, si comunicava di sospendere l’integrazione del 10% ai lavoratori. Le OO.SS.

avevano sollecitato, pur in presenza di uno scandaloso ritardo nella pubblicazione dei testi di un decreto emanato 2 settimane fa (!) e che pare verrà reso pubblico martedi o mercoledi, quindi con le relative incertezze sulla fase transitoria, che per tutti gli accordi sottoscritti entro il 5 Agosto, cioè prima della decisione comunicata dalla regione, rimanessero in essere le vecchie regole ( integrazione compresa). Naturalmente questo comporta un impegno non banale dal punto di vista economico ma anche una misura di equità verso lavoratori ed imprese che hanno sottoscritto intese in vigenza di una regola cambiata successivamente. Il Presidente Rossi, pur sottolineando le difficoltà di bilancio e i vincoli del Patto di Stabilità, ha garantito l’impegno all’individuazione delle soluzioni atte a garantire la copertura dell’integrazione per tutte le domande relative ad accordi sottoscritti entro il 5 Agosto. A questo fine sarà convocato un tavolo di tutte le parti sociali per il 5 Ottobre p.

v. per la sottoscrizione della relativa intesa. La CGIL Toscana esprime il proprio apprezzamento per l’esito della riunione (assolutamente non scontato) che garantisce a migliaia di lavoratori un sollievo pur in una situazione da l punto di vista delle prospettive ancora difficile.

Ai lavoratori ex Lucchini ed Arcelormittal (ex Magona d'Italia) andranno, provenienti dal bilancio regionale, solo i fondi richiesti dai datori di lavoro e destinati ad incrementare gli introiti che derivano loro dai contratti di solidarietà. Si tratta di complessivi 1 milione e 435mila euro che arriveranno loro grazie ad una misura straordinaria, attivata unicamente dalla Regione Toscana e sospesa il 15 agosto scorso alla luce dell'atteso decreto legislativo di attuazione del Jobs Act. La cifra complessiva destinata a tutti i lavoratori toscani che ne hanno diritto ammonta invece ad un totale di circa 6 i milioni di euro.

Un incontro per esaminare la situazione della Bassilichi spa, è stato convocato per lunedì 21 settembre, alle 10.30 presso la presidenza della Regione, a Palazzo Strozzi Sacrati, sala Endimione, piazza Duomo 10, a Firenze. Parteciperanno il sindaco del Comune di Pisa e presidente della Provincia, le organizzazioni sindacali aziendali e di categoria. Per la Regione sarà presente Gianfranco Simoncini, consigliere per il Lavoro del presidente Rossi.

La Regione convocherà i vertici della Industria Stampaggio Polimeri Srl di Migliarino (Pi), la ex Zetaplast, per avere chiarimenti sulla situazione dell'azienda e sulla decisione di inviare lettere di licenziamento a tutti i 54 dipendenti. E' quanto emerso dall'incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Firenze ed al quale hanno partecipato il consigliere del presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, il sindaco di Vecchiano, Giancarlo Lunardi, rappresentanti della Provincia di Pisa e dei sindacati (Rsu e Cgil). "Istituzioni e sindacati – dice Simoncini – hanno rappresentato una situazione grave che sta suscitando fortissime preoccupazioni. Ho assicurato che la Regione seguirà la crisi e che metterà in campo ogni sforzo per individuare le misure che possano garantire la difesa dei livelli occupazionali. Un lavoro – conclude – che faremo in stretto rapporto con Comune, Provincia e organizzazioni dei lavoratori".

Il 15 settembre scorso la Presidenza di Fipe Confcommercio ha comunicato il ritiro della disdetta del Contratto Collettivo Nazionale del Turismo, come atto di distensione e di volontà di riapertura di un dialogo fra le parti. Fipe Confcommercio aveva receduto dal contratto il 28 ottobre 2013, un atto gravissimo che aveva condizionato pesantemente un negoziato già difficile per le richieste in larga parte inaccettabile della controparte. “Il ripristino delle condizioni previste dal Contratto Nazionale del Turismo è innanzitutto una vittoria della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. In Toscana sabato scorso a Livorno ce n'erano tantissimi a scioperare e manifestare. Ora dopo questo primo importante risultato occorre tornare a negoziare per andare velocemente al rinnovo del Contratto”, dice Cinzia Bernardini,, segretario generale Filcams Cgil Toscana.

In evidenza