In Toscana le spiagge più care d'Italia

Secondo un'analisi del Codacons. Anche se il mare non sempre è balneabile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2017 16:28
In Toscana le spiagge più care d'Italia

Anche quest’anno il Codacons ha realizzato la classifica delle spiagge più costose ed esclusive d’Italia, quelle dove sostare una sola giornata a godersi il mare e prendere il sole può arrivare a costare quasi quanto uno stipendio mensile. E la prima sorpresa che emerge dallo studio condotto dal Codacons riguarda un cambio al vertice della classifica: Marina di Pietrasanta, infatti, scalza quest’anno Venezia dal podio e si aggiudica il titolo di spiaggia più cara d’Italia. Questo grazie al Twiga, esclusivo stabilimento balneare che ha introdotto i “Presidential Gazebo”, strutture dotate di televisione e musica, il cui costo di noleggio giornaliero ad agosto è pari a 1.000 euro. Al secondo posto si piazza l’Hotel Excelsior di Venezia, dove una capanna in zona centrale costa 410 euroal giorno.

Terzo gradino del podio a Porto Cervo: per l’affitto giornaliero di un ombrellone e due lettini ad agosto si spendono 400 euro. Più distaccati Lerici (300 euro), Forte dei Marmi (fino a 290 euro), e l’Argenatario (150 euro). Ovviamente – spiega il Codacons – si tratta di stabilimenti balneari esclusivi, che offrono servizi di lusso ai propri clienti e una serie di benefit accessori come cassapanche, teli da mare personalizzati, cassaforte per conservare in spiaggia gioielli e oggetti preziosi, e in alcuni casi acqua e frutta inclusi nei costi del noleggio. Ecco dunque la classifica Codacons delle spiagge più costose d’Italia nel mese di agosto 2017:

  1. Marina di Pietrasanta (Twiga): Presidential Gazebo: 2 letti marocchini, tavolo centrale, 4 lettini, possibilità di avere su richiesta televisione e musica: 1.000 euro al giorno; Arabian Gazebo: 2 lettoni marocchini con materasso, 2 lettini, 2 sdraio, 1 sedia da regista, 1 tavolo: 400 euro al giorno.

    Classic Gazebo: 2 lettini, 2 sdraio, 1 sedia da regista, 1 tavolo centrale: 300 euro al giorno.

  2. Venezia – Hotel Excelsior: 2 lettini, 2 sdraio, tavolino, 4 seggiole e 3 teli da mare: 410 euro al giorno in prima fila, zona centrale.
  3. Porto Cervo (Hotel Romazzino): 1 ombrellone e 2 lettini, uso piscine, doccia, spogliatoi e parcheggio: 400 euro al giorno.
  4. Lerici (Eco del Mare):Cabina privata deluxe: ombrellone + lettino o pomodone + 1 telo mare per lettino fino a un massimo di 4 persone: 300 euro al giorno.
  5. Forte dei Marmi (Augustus Hotel): Tenda con extension per 4 persone con cassaforte, tavolo con 4 sedie, cassapanca, 2 sdraio, 2 lettini e 4 teli da mare: 290 euro al giorno.

Tra le altre spiagge “salate”, ma nettamente distaccate rispetto ai vertici della classifica, troviamo l’Argentario (Tuscany Bay) dove una Tenda con 4 lettini costa 150 euro al giorno, e il Salento (Borgo Egnazia), dove una “cabana” costa 120 euro al giorno (ma vengono serviti in spiaggia acqua no-stop e frutta).

Arrivato giovedì dall’ARPAT l’atteso via libero alla regolare fruizione da parte dei bagnanti di tutta l’area di Ardenza Sud, che nei giorni scorsi era stata interdetta in via cautelativa e per tutelare la salute pubblica a causa di uno sversamento a mare, dovuto all’intasamento di un collettore della fognatura. La situazione risulta quindi completamente rientrata: le analisi questa volta parlano infatti di un’area “nuovamente idonea alla balneazione”. Pertanto sono state revocate le due precedenti ordinanza di divieto e rimossi tutti i cartelli di avviso alla popolazione.

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