In Toscana le opposizioni infieriscono sul caos vaccinale

Stella (FI): "Serve commissario e vax manager". Masini e Giannelli (FI): “Imbarazzante maglia nera per gli anziani”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2021 23:35
In Toscana le opposizioni infieriscono sul caos vaccinale

Firenze 30 Marzo 2021- In Toscana il piano di somministrazione dei vaccini registra ancora ritardi vaccini per over80 e per i fragili. Ed ora è caos anche per le prenotazioni per chi è nato tra il 1941- 1951 come raccontano tanti cittadini.

Chi riesce fortunatamente ad arrivare alla fine e prenotare scopre che il primo punto vaccinale disponibile è Massa, Carrara, Livorno Cortona nonostante la residenza sia in altra provincia. Una signora di Sesto ha ricevuto la prenotazione per Carrara ed è stata costretta a rinunciare. Un cittadino di Prato costretto ad un viaggio di 430 chilometri fino all’Isola d’Elba. Stesso destino per i nati dal 1941 al 1951. Ci sono racconti di chi dopo 18 tentativi per avere un codice, lo riceve alle 2.47 di notte, insieme (tutti insieme !) ai 18 precedenti mai arrivati (5 ore di tentativi). Quando si riesce ad aprire la pagina giusta nella provincia e nel luogo che di residenza, tutte le prenotazioni sono spesso già finite. L'unica opzione è scegliere di essere riserva, ricordando che, nel caso, ci sono solo trenta minuti per andare a vaccinarsi quindi come scelta si ha solo il punto più vicino a casa, o riprovare a prenotare.

"Dopo aver affrontato e deciso in modo coordinato insieme al Premier Draghi ed al Generale Figliuolo i presupposti per un'azione efficace del Piano Vaccini, credo che sia giunto il momento che, come Partito, grazie al costante sostegno del Nostro Presidente Silvio Berlusconi, si proponga un Piano anche per le Riaperture, visto che ormai finalmente se ne parla in modo esplicito anche sui media italiani. Invito pertanto il mio Partito ad attivarsi con tutte le forze e le risorse umane a disposizione a cominciare dai Colleghi di Camera e Senato per essere Noi i primi a spingere per dare un senso alle riaperture e quindi ad indicare un ordine logico all'imminente ripartenza" dichiara l'On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia.

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"Abbiamo visto come grazie a questa Maggioranza sia stato possibile stravolgere la mala gestione precedente del Governo Giallorosso per dare nuova spinta alle vaccinazioni, rendendole più numerose e soprattutto mirate, senza rischiare di perdere neanche una dose inutilmente. Concordo pienamente con il mio Capogruppo alla Camera, On. Roberto Occhiuto quando afferma "chiediamo che nel testo del Dl sia previsto una sorta di tagliando da fare a metà aprile per analizzare i dati della pandemia e decidere, laddove i numeri siano in miglioramento e in modo automatico, eventuali mirate riaperture prima della fine del mese.'' "Dobbiamo darci da fare per indicare bene i prossimi obiettivi.

E' giunto si il momento di riaprire se i dati scientifici lo permetteranno, ma con razionalità. Con serietà. No urla, No demagogia. Siamo Forza di Governo del Centrodestra e vogliamo essere quindi propositivi e concreti. Nessuno vuole cercare qualche voto in più da sommare agli attuali. Vogliamo riaprire, ma in sicurezza e nel rispetto della salute altrui." "Forza Italia è in grado di poter presentare un suo piano per le riaperture da sottoporre al Presidente del Consiglio Mario Draghi ed al Generale Figliuolo tramite i nostri ministri.

Siamo pronti ancora una volta per dimostrare di essere al servizio del Paese per rilanciare la nostra economia e ridare fiato al tessuto produttivo. Forza Italia c'è."

“La giunta Giani e i tutti i super consulenti, nominati all'indomani delle elezioni, hanno fallito -si legge in un documento di Sinistra Italiana Toscana- Non è più un problema di mancanza di vaccini, sono state fatte scelte sbagliate a partire da non aver pianificato la possibilità di somministrare Astra Zeneca ai sanitari under 55 anni in modo da avere dosi Pfizer per gli anziani. Giani si è autoassolto rispetto alla parole di Draghi sulle regioni, considerando la Toscana fuori dal quel riferimento.

Dal Pd si sono sollevate voci critiche, ma sono più legate al gioco delle correnti interne che alla volontà di affrontare i problemi. Per loro, tutto dovrebbe risolversi con le scuse di Giani. Le scuse servono a poco, qui ci sono gravi responsabilità per scelte sbagliate alle quali si continua a non porre rimedio e a nascondere le incapacità manifeste a gestire l'emergenza sanitaria dietro la mancanza dei vaccini. In Toscana si sono fatte altre scelte. Non si tratta di mettere categorie le une contro gli altri, tutti hanno diritto al vaccino, ma alla politica spetta decidere le priorità. E qualcuno pensa di risolvere tutto con la presentazione di semplici scuse? Certo, il Pd toscano chieda scusa per aver scelto Giani, in piena pandemia, come candidato alla Regione.

Ammetta di aver sbagliato il candidato. Ne erano così consapevoli al punto che per eleggerlo sono stati costretti ad agitare la paura delle destre”.

La prima sensazione che proviamo adesso, nella nostra Toscana che si è guadagnata l’ultimo ingrato gradino nella classifica nazionale sulle vaccinazioni per gli over 80, è un mix di sconforto e scoramento. Ricordiamo tutto quello che ci siamo raccontati sulla fase 1 del Covid, quando il virus mieteva vittime soprattutto nei pazienti più fragili delle RSA, ma anche tra novembre e dicembre, mentre il numero di morti registrava picchi di ottocento al giorno, tutti noi non facevamo che ribadire come le vittime del virus fossero sostanzialmente gli anziani. Ebbene, a distanza di oltre 1 anno dal primo caso di Covid in Italia, ci troviamo ancora a fare i conti con tante, troppe situazioni che mostrano come l'Italia in generale, la Toscana in particolare, non abbiano imparato niente dagli errori della prima fase, ripetendo plasticamente tutto quello che non doveva essere ripetuto”.

Queste le dichiarazioni della senatrice di Forza Italia Barbara Masini, Capogruppo di Forza Italia in commissione Diritti Umani al Senato e di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale Forza Italia Firenze

La campagna vaccinale mostra, in merito agli anziani, dei dati francamente imbarazzanti. In tutta Italia, oggi, meno della metà (il 48,74%) degli over 80 è stata vaccinata con almeno una dose e la Toscana vince la maglia nera assoluta con, al 25 marzo, solo il 29,8% che ha ricevuto la prima iniezione e poco più del 10% totalmente coperto. Ai cosiddetti super fragili, malati e disabili, non è andata meglio, anzi, hanno dovuto fare i conti con una vera e propria lotteria delle prenotazioni e con interminabili viaggi per potersi vaccinare.

I nati tra il 1941 e il 1945 hanno tentato quasi tutti, invano, di prenotare un posto per il vaccino, perdendo inutilmente ore a telefono; oltre 10.000 volontari toscani del terzo settore aspettano ancora di essere vaccinati. La politica italiana ha fatto scelte precise nello stabilire gerarchie, corsie preferenziali, tabelle di marcia della vaccinazione; scelte che hanno compromesso l’andamento della campagna vaccinale per le fasce più deboli.

Anche stavolta, purtroppo - sottolineano i due Azzurri, Masini e Giannelli - l'Italia ha dimostrato di avere un gap culturale alla sua radice, non essendo in grado di fare la cosa più importante e più giusta: tutelare i più fragili. Potevano, e dovevano, essere battute strade diverse da quelle percorse; basti pensare, ad esempio, all'assurdità di prevedere per gli anziani over 80 la vaccinazione solo presso i Medici di famiglia, con tutti i ritardi del caso, mentre quelli autosufficienti potevano tranquillamente essere vaccinati anche presso gli altri punti vaccinali, accelerando notevolmente i tempi”.

“Solo ora, dopo mesi di errori e ritardi - concludono Masini e Giannelli - tanto a livello nazionale che regionale si stanno apportando dei correttivi. Ma tutto questo accade, purtroppo, quando i buoi sono scappati dalla stalla. Speriamo che davvero questa sia l'ultima volta in cui ci troviamo a fare i conti con errori che colpiscono le fasce più deboli e fragili, come gli anziani, che già si trovano a vivere "in isolamento" questa drammatica pandemia, e che non devono anche subire le conseguenze irreversibili di scelte politiche sbagliate”.

"E' inutile girarci intorno: il piano vaccinale in Toscana è fallito totalmente, fino a diventare un caso a livello nazionale, con la nostra Regione in penultima posizione per la vaccinazione degli over 80 e dei soggetti fragili. Mi sembra evidente che non si possa continuare così, urge una svolta radicale: Forza Italia chiede un commissario speciale per la gestione dei vaccini, un medico esperto e di riconosciuta professionalità, e l'introduzione del 'vax manager'". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Come la Lombardia e altre Regioni hanno già fatto, anche noi vogliamo che venga introdotta la figura del vax manager per agevolare la campagna vaccinale - argomenta Stella -. Anche oggi è impossibile prenotare il vaccino per over 80 e soggetti più fragili in Toscana. La gestione di queste categorie vulnerabili su ogni territorio deve essere affidata alle ASL, in collaborazione con il vax manager. Anziani e fragili non possono sottoporsi all'estenuante roulette delle prenotazioni on line: come in Lombardia, i diretti interessati devono venire contattati telefonicamente dal personale incaricato, e in caso di mancata risposta, tramite sms".

"Sul fallimento della campagna vaccinale toscana - aggiunge Stella - c'è una responsabilità politica, che riguarda tutta la coalizione che sostiene la giunta regionale. Vogliamo capire poi di chi sono state le responsabilità tecniche, operative, in modo da capire cosa non è andato, ed evitare il ripetersi di questi errori che stanno penalizzando i toscani. Sui vaccini e sulla gestione della pandemia occorre una cabina di regia condivisa anche con le opposizioni, e un commissario con pieni poteri e capacità di iniziativa".

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