Per chi investe o vuole investire in criptovalute e soprattutto in Bitcoin (ricorrendo magari a siti come News Spy) le notizie relative agli ultimi tempi, sembrano essere molto confortanti, anzi rappresentano una vera e propria svolta nel campo delle criptovalute e soprattutto nel rapporto tra queste e i vari governi.
L'adozione delle criptovalute sembra essere sempre più presa in considerazione dai brand dell'alta moda, ma anche dagli hotel di lusso. Sembra infatti, secondo Bloomberg, che uno degli hotel di lusso più famosi del mondo, ovvero il Chedi Andermatt di proprietà di Samih Sawiris, potrebbe permettere alla sua clientela di effettuare pagamenti in criptovalute in futuro.
Questa è una notizia molto importante per tante motivazioni. Innanzitutto per i volumi di denaro che una struttura del genere è in grado di muovere, ma anche per la pubblicità che questa decisione fa a Bitcoin e alle criptovalute in generale.
Questa infatti è una notizia, come si suol dire, "bullish", che spinge ancora fortemente il trend al rialzo delle criptovalute. Vediamo quindi nel dettaglio cosa sta succedendo in Svizzera e in particolare in questo hotel di lusso.
Sawiris e le criptovalute: il passo avanti del suo hotel
Sembra che questa decisione fortemente avanguardista di Sawiris non sia in realtà una decisione dell'ultimo minuto. Pare infatti che Samih Sawiris stia ponderando questa eventualità già da 4 anni. Già all'epoca, infatti, sembra volesse introdurre come strumento di pagamento all'interno del suo importante e prestigioso resort non soltanto Bitcoin, ma anche altre criptovalute. Quattro anni fa la decisione venne però rimandata in quanto c'era una troppo grande volatilità di prezzo e assenza di intermediari affidabili.
Le cose oggi sono decisamente diverse, anche grazie al forte clamore e al forte interesse e hype che abbiamo attualmente intorno alle criptovalute e Bitcoin. Inoltre attualmente il Chedi Andermatt ha la possibilità di rivolgersi ad intermediari di altissimo livello, come ad esempio Bitcoin Suisse e Worldline. grazie a questi intermediari, infatti, è possibile convertire subito i Bitcoin in franchi svizzeri, proprio stesso al momento del pagamento.
Jean-Yves Blatt, manager dell'hotel prestigioso in questione, ha affermato che il Chedi Andermatt promette ai propri clienti di essere il più aperto possibile al futuro e alle nuove tecnologie in tutti i campi, compresi quindi quelli del pagamento e di conseguenza alle criptovalute. Tal servizio sembra sarà attivo già dalla prossima stagione sciistica, anche se non è ancora disponibile una data esatta dopo la quale sarà possibile pagare in Bitcoin.
La Svizzera è uno dei paesi più aperti verso l'uso delle criptovalute
Con questa nuova decisione, presa poi dal proprietario di quello che è uno degli hotel più prestigiosi non soltanto del paese, ma del mondo, la Svizzera si riconferma tra i paesi in assoluto più aperti all'utilizzo delle criptovalute. Basti pensare che sul territorio del cantone Zug, che è molto frequentato dai miliardari di tutto il mondo vista la bassa imposizione fiscale, è possibile già utilizzare i Bitcoin per pagare le tasse locali, ma anche altri servizi.
Questa notizia va ad aggiungersi ad altre provenienti da altre parti del mondo che contribuiscono ad alimentare la fama delle criptovalute e anche quella di Bitcoin in particolare (anche se non sembra ne abbia bisogno ulteriormente). Ad esempio, abbiamo anche la notizia che El Salvador ha ufficializzato Bitcoin come valuta avente corso legale, o ancora che Cuba sta pensando di seguire la scia in questo senso cercano di adottare Bitcoin come metodo di pagamento anche sul suo territorio. Gli investitori e i possessori di criptovalute sono quindi molto concentrati a seguire l'andamento di queste notizie, dato che vanno a influenzare molto profondamente il valore e le oscillazioni delle criptovalute.
