Il sindaco conferma lo sgombero del centro popolare autogestito

"Non siamo certo a Gavinana da 29 anni per motivi di ordine pubblico" ribatte il Cpa Firenze Sud

Redazione Nove da Firenze
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26 marzo 2018 23:50
Il sindaco conferma lo sgombero del centro popolare autogestito

(DIRE) Firenze, 26 mar. - L'ex brigatista Barbara Balzerani "ha detto cose inaudite, gravissime". Tuttavia quella sul Cpa "e' un'operazione cosi' complessa che va pianificata e condivisa con le forze dell'ordine. Quindi ne parleremo nei prossimi giorni". Lo sottolinea a Lady Radio il sindaco di Firenze Dario Nardella a proposito della risoluzione approvata in Consiglio comunale, proposta dal centrodestra e promossa grazie ai voti del Pd, che, in sostanza, chiede lo sgombero del centro popolare autogestito. "Ne parlero' con il prefetto e i rappresentanti delle forze dell'ordine", perche' "evidentemente si tratta di un'operazione di ordine pubblico. Ed e' un'operazione complessa- ripete il primo cittadino-, perche' se fosse stato facile l'avrebbero sgomberato da 20 anni. Invece e' sempre li'".

"Definire l'esistenza del Cpa una questione di ordine pubblico ci pare francamente 'inopportuno'. Non siamo certo a Gavinana da 29 anni per motivi di ordine pubblico. Pensiamo che la natura della questione sia ben altra: politica, sociale e culturale". Inizia cosi' la risposta che il centro popolare autogestito di Firenze Sud invia- tramite Facebook- al sindaco Dario Nardella. "I problemi, se cosi' li vogliamo chiamare, diventano di ordine pubblico proprio quando si manifesta la miopia a comprendere le ragioni che fanno del Cpa uno spazio legittimato da 29 anni di storia, durante i quali lotte e battaglie sono state portate avanti con determinazione e coerenza".

Per il Cpa, infatti, sarebbe "troppo comodo far ricadere tutto in una questione che riguardi le forze dell'ordine", perche' "la volonta' di sgombero del Cpa e' tutta politica e la responsabilita' ricadrebbe tutta sulla sua giunta". Anche perche' "non vorremmo che proprio le parole del sindaco stessero ad indicare la volonta' di far salire questa tensione in modo diverso con atteggiamenti di prevaricazione, chiusura e provocatori che altri, e non certo noi, porterebbero per le strade di Gavinana".

Il Centro popolare, si chiude cosi' il lungo post, "non si tocca. E' stato detto in tutta Firenze ed in tante parti d'Italia, da Napoli a Perugia fino a Palermo. E stiano sicuri lor signori che lo difenderemo, insieme a tutti coloro che ci sono a fianco, con la lotta". (Dig/ Dire)

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