Il riuso degli immobili confiscati alla criminalità in Toscana

A Prato un alloggio sarà destinato ad usi sociali. Ad Altopascio una casa diventa spazio polivalente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2022 21:58
Il riuso degli immobili confiscati alla criminalità in Toscana

A Prato la giunta, su proposta del vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Simone Faggi, ha approvato il progetto che prevede l'acquisizione, in modo gratuito da parte dell'amministrazione, e la destinazione a finalità sociali di un immobile, appartamento e garage, definitivamente confiscato alla criminalità organizzata:

L'appartamento sarà destinato ad usi sociali per sostenere il fabbisogno abitativo della famiglie più fragili del territorio e in disagio socio-economico, inserite in graduatoria degli alloggi ERP o in situazione di emergenza alloggiativa.

L’alloggio sarà acquisito dall'ente e assegnato alla gestione di Edilizia Pubblica Pratese per la sua destinazione a alloggio ERP e le spese di manutenzione, ripristino e pulizia, quantificate attualmente in 5 mila euro, salvo la verifica del funzionamento degli impianti, saranno a carico del Comune. Per le spese saranno richiesti i finanziamenti regionali destinati al recupero di tali immobili confiscati.

Approfondimenti

SPIANATE: CASA CONFISCATA ALLA ‘NDRANGHETA DIVENTA SPAZIO

POLIVALENTE

Da casa confiscata alla ‘ndrangheta a spazio polivalente e polifunzionale restituito alla comunità: questo diventerà la villetta di Spianate, che, dopo essere stata confiscata alla criminalità organizzata nel 2003, potrà finalmente essere destinata a finalità sociali, aggregative e di crescita del territorio, grazie ai 2 milioni e 200 mila euro del Pnrr ottenuti un anno fa dall’amministrazione comunale.

Di più: oltre agli spazi dedicati all’housing sociale, l’immobile ospiterà un centro polivalente a disposizione della frazione e nel percorso di riqualificazione generale saranno realizzati anche due parchi pubblici. Il primo in via Michelangelo Moroni e l’altro proprio in via Puccini, dove sorge l’edificio. Il progetto esecutivo è stato approvato pochi giorni fa dalla giunta D’Ambrosio e nelle prossime settimane sarà pubblicato il bando per aggiudicare i lavori.

“Spianate cresce ancora - commenta il sindaco Sara D’Ambrosio -. Un anno fa, grazie anche al lavoro del vicesindaco Toci, abbiamo vinto il bando Pnrr per la rigenerazione urbana: più di due milioni di euro per il nostro territorio e per riportare a nuova luce e a nuova vita la casa confiscata, oggi completamente distrutta al suo interno. La rigenerazione sarà complessiva, perché riguarderà tanto gli interni, quanto gli spazi esterni, con la volontà ostinata di creare qui un luogo a disposizione della comunità, vissuto e frequentato dalla comunità stessa.

Poter parlare oggi di rigenerazione di un immobile confiscato, dopo decenni di nulla su questo argomento, è una vera soddisfazione: è il senso più vero di cosa debba essere lo Stato, che si impone e riesce - tramite le leggi, la giustizia e l’affermazione costante della legalità - a trasformare una confisca in possibilità. Essere membro dell’Osservatorio regionale sulla legalità come rappresentante di Upi Toscana mi consentirà di portare avanti ancora una volta queste istanze e di farmi portavoce in questo senso delle realtà provinciali della nostra regione.

Ringrazio per questo grande lavoro la giunta, la maggioranza consiliare e gli uffici”.

“Poter presentare, oggi, il progetto esecutivo - continua l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Mastromei - è un bel traguardo, che ci motiva ancora di più a seguire tutti gli atti successivi per far cominciare i lavori quanto prima. Con questo intervento andremo a mettere a disposizione della cittadinanza due nuovi parchi pubblici e una struttura moderna, sicura e bella da vedere che racchiude in sé il senso profondo del fare comunità. Spianate è la frazione più popolosa di tutto il comune e questo edificio si si inserisce in un contesto molto vissuto dai cittadini: qui ci sono le scuole, tanti negozi e abitazioni. Qui, si potrà stare insieme, incontrarsi, vivere la propria casa fieri di un nuovo ambiente e orgogliosi di appartenere a questa comunità”.

IL PROGETTO

 Sono due le aree interessate dall’intervento. Da un lato, la zona di via Michelangelo Moroni diventerà un parco pubblico, con giochi inclusivi per bambini e ragazzi fino a 15 anni. Attualmente, infatti, l’area non è utilizzata dalla cittadinanza proprio perché priva di impianti e attrezzature. Dall’altro, l’area di via Giacomo Puccini vedrà prima la demolizione della villetta, adesso in pessime condizioni, e la ricostruzione successiva di un nuovo edificio, più grande.

Qui, saranno realizzati 3 appartamenti, tra primo e secondo, da destinare a housing sociale. Il piano terra diventerà invece una sala polivalente, con cucina e bagno per disabili, a disposizione di tutta la comunità: una duplice finalità, dunque, per favorire la socialità e l’aggregazione. Nella porzione di terreno adiacente al nuovo edificio, sarà infine realizzato un secondo parco pubblico con giochi inclusivi per bambini e ragazzi fino a 15 anni. Entrambi i parchi saranno realizzati con pavimentazioni anti-trauma e i giochi faranno parte di una linea ecosostenibile derivante da materiale riciclato post-consumo, come rifiuti recuperati dagli oceani, tessuti usati, rifiuti di imballaggi alimentari, sacchetti di plastica usati.

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