"Cosa resta della rivoluzione" è il titolo del film, datato 2018, della regista Giuditta Davis.
Titolo perfetto per l'Acn Siena 1904 srl che, dopo aver adempiuto a tutti gli obblighi necessari relativi alla presentazione della candidatura per l’eventuale integrazione dell’organico riguardante il campionato di serie C 2021-2022, si ferma, in un sabato di piena estate, per i primi bilanci.
Ecco i numeri. 25 i giocatori attesi in ritiro. Se non è rosa completa poco manca. 23 anni l'età media con Guberti a fare da chioccia ad un gruppo giovanissimo. Solo 5 i confermati rispetto allo scorso anno: autentico stravolgimento. Terigi, Farcas, D'Iglio, Bani e, appunto, Guberti. Nomi "eccellenti" non fanno più parte del progetto: Guidone e Mignani su tutti.
E non finisce qui. L'anno scorso era stato l'esperto Narduzzo a difendere la porta. Il futuro è "verde" con 3 portieri da scoprire: 2 con 19 anni sulla carta di identità e 1 con 20.
Sullo sfondo la presentazione della documentazione necessaria richiesta per il ripescaggio in serie C. Non sarà semplice riuscire a raggiungere l'obiettivo ma le ultime dicono che ci sono possibilità che l’esito procedurale possa essere positivo.
L'obbligo di crederci c'è, l’obbligo morale di provarci pure. Sono stati depositati tutti gli attestati previsti e messi sul piatto circa un milione di euro: euro più euro meno. Nel dettaglio, versato l’intero importo di 650mila euro, per ottenere le garanzie fideiussorie, oltre ad un assegno circolare di 300mila euro di contributo a fondo perduto alla Figc. Tutto questo dopo l’iscrizione alla serie D in cui l’Acn Siena ha pagato 51mila euro, entro il termine fissato al 10 luglio, che si sommano all’ulteriore esborso di 50mila euro quale presupposto necessario per la presentazione della domanda di ripescaggio inviata. Adesso non resta che attendere il responso degli organi federali. Intanto, però, il futuro è cominciato: con un dubbio. Sarà D o C?
