Il Ponte Bailey sul Mugnone è a noleggio

Draghi, Marcheschi, Ranieri e Sirello (FdI): "Spesa una cifra spropositata". La replica di Giorgetti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2022 21:59
Il Ponte Bailey sul Mugnone è a noleggio

"Da una risposta all'interrogazione del consigliere al Quartiere 5 Ranieri si evince che il Comune ha corrisposto a Tram Firenze Spa dal 2014 fino a metà del 2020 566 mila euro per il noleggio del ponte Bailey sul Mugnone per collegare via Leone X e Via Crispi, e già qui le cose non ci tornano; con questo importo significa che il noleggio si aggirerebbe intorno ai 2.000 euro a settimana; e allora perché l'assessore dichiarava nel 2017 che il noleggio era di 3588,45 euro a settimana?

Nel question time di lunedì scorso in Consiglio comunale, l'assessore Giorgetti ha dichiarato che il ponte, destinato ad essere sostituito con un ponte in cemento definitivo, continuerà a restare al suo posto fino ad aprile 2023, con conseguente pagamento dell'affitto di meno di 2.000 euro a settimana; presumiamo che il prezzo del noleggio sia stato ricontrattato a Giugno 2020?". E' quanto dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi con i consiglieri al Q5 Federico Ranieri ed Angela Sirello e Paolo Marcheschi, vice presidente dell'assemblea nazionale del partito. Questi i conti fatti da Draghi:

  • da dicembre 2014 a giugno 2020: a 3588,45 € a settimana = 1.029.651 €
  • da luglio 2020 ad aprile 2023: a 1974,94 € a settimana = 290.315€
  • smontaggio nel 2023 = 130.684 €
  • ponte definitivo = 1.250.000 €
  • per un totale di 2,7 milioni di Euro

"La sovrintendenza (n° protocollo 0107599 del 17/11/2011) aveva indicato la necessità di smantellare il Ponte a carattere provvisorio e di ripristinare le alberature abbattute. Ma noi andiamo oltre: l'amministrazione comunale avrebbe allora potuto provvedere all'immediata costruzione di un ponte permanente sin dall'inizio del cantiere della linea tramviaria, risparmiando così un mucchio di soldi dei cittadini - aggiunge Draghi -. Domenica scorsa l'ho misurato: è lungo 26 e largo 17 metri, 442 metri di quadri di ponte. Un ponte di cemento costa 1.800 euro a metro quadro; con 700-800 mila euro di spesa avremmo potuto avere già dal 2014 un ponte definitivo. Assurda la gestione di questa vicenda da parte delle giunte Nardella".

“Dispiace che il consigliere Alessandro Draghi non abbia ascoltato la risposta al question time né tanto meno quanto riportato nel successivo colloquio, era chiuso nei suoi conteggi, distratto rispetto a ogni analisi e spiegazione”. Così l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replica al consigliere Draghi.

“Il ponte provvisorio - spiega Giorgetti - è stato realizzato nella cantierizzazione della tramvia in sostituzione del ponte dello Statuto ed è stato computato come noleggio, come avviene di norma per new jersey e recinzioni di cantiere. Quando è stata realizzata la tramvia non si poteva realizzare un ponte definitivo che aveva un iter progettuale e realizzativo ben più lungo di un’opera provvisoria. Successivamente alla fine dei lavori delle linee 2 e 3.1, considerati i successivi lavori della variante al centro storico che partiranno a marzo, abbiamo deciso di mantenere il ponte temporaneo fino ad aprile 2023.

Nel frattempo, vista l’indubbia utilità del collegamento anche a regime, stiamo lavorando alla progettazione per realizzare un nuovo ponte definitivo che deve avere caratteristiche molto diverse dall’attuale in quanto deve possedere tutte le caratteristiche idrauliche previste per un’opera definitiva. Stiamo parlando di un'infrastruttura diversa che sarà realizzabile nei prossimi anni. Ogni parametrazione economica è inesatta perché valuta l’attuale ponte provvisorio e non tiene conto delle altre opere di compatibilità idraulica proprie di un ponte definitivo”.

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